Ultim'ora

MIGNANO MONTELUNGO – Operaio schiacciato dal compattatore, salta l’udienza preliminare

Mignano Montelungo –  Nuova battuta d’arresto per l’udienza preliminare fissata per ieri. Un avvocato difensore avrebbe chiesto ed ottenuto un riunvio per motivi di salute. Si tornerà in aula fra qualche mese. Saranno davanti al giudice Benedetto Fuoco (tecnico comunale di Mignano Montelungo) e Giovanni Ferone (imprenditore di San Vittore del Lazio, proprietario compattatore in cui trovò la morte l’operaio). Il giudice deciderà se il processo dovrà continuare oppure no.
Il terzo imputato – Iovino Carla Maria –  ha già scelto di patteggiare la pena; chiede, insomma, di concordare con la procura della repubblica di Cassino, la pena e il risarcimento danni in favore delle parti civili.  La scelta del patteggiamento è stata presentata, nelle settimane scorse, dall’imputata Iovino Carla Maria (titolare impresa gestione raccolta rifiuti Proclean),attraverso il proprio legale, Ernesto De Angelis. I fatti avvennero nel giungo del 2016 quando Emilio Marotta, 33 anni, fu risucchiato e tritato dal compattatore vicino al quale stava lavorando. Una tragedia troppo grande per la piccola comunità di Mignano Montelungo. Alle ore tredici di quel giorno – 21 giugno 2016 – Emilio era ancora vivo, lo assicurano alcuni suoi colleghi che avrebbero visto l’operatore ecologico.

Guarda anche

Piedimonte Matese – PRIMO SERVIZIO DI TELEVISITA ONCOLOGICA ALL’OSPEDALE DEL MATESE

Piedimonte Matese – Presso la UOSD di Oncologia del PO di Piedimonte Matese è stato …