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Vairano Patenora – Giallo alla REMS, paziente trovato con il cranio fracassato in un lago di sangue: è in fin di vita

Vairano Patenora – Orrore nella struttura sanitaria di Marzanello, gestita dall’Asl di Caserta. Un paziente viene trovato in un lago di sangue con il cranio fracassato. La sua vita è appesa ad un filo. I familiari vengono avvisati diversi giorno dopo il fatto.  I carabinieri nemmeno vengono informati, lo faranno solo i familiari della vittima una volta messi a conoscenza del drammatico fatto. Saranno proprio i militari dell’arma, alla guida del maresciallo Palazzo, a tentare di chiarire le cause che hanno ridotto in fin di vita Pasquale Di Federico, di Vairano Patenora.
E’ stato un incidente?
E’ stata una lite fra pazienti?
Ma gli aspetti da chiarire sono tanti e riguardano anche l’organizzazione della struttura nella quale convivono pazienti della Sir (struttura intermedia riabilitazione psichiatrica) e della Rems (Residenza esecuzione misure di sicurezza) nella quale sono rinchiusi anche ex pazienti dei vecchi manicomi. Persone che hanno commesso anche reati gravissimi.
Allora, chi ha spostato Di Federico dalla Sir alla Rems?
Poteva stare in essa?
Un fatto gravissimo che riporta alla luce le tante problematiche della struttura di Marzanello già in passato al centro di una serie di polemiche. Una struttura che appare fuori legge per il semplice fatto che prevede la convivenza di pazienti Sir e quelli di Rems, nello stesso stabile, divisi semplicemente da una fioriera.
Dopo il ritrovamento, Di Federico è stato trasportato all’ospedale di Caserta dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e successivamente è stato  trasferito alla struttura sanitaria di Salerno dove è tuttora ricoverato. Le sue condizioni sarebbero gravissime e i medici parlano di coma vegetativo. E le speranze sarebbero davvero poche.

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