CAPUA. “Può una direzione dei lavori permettere che si completino le opere interne ad un edificio lasciando gli esterni, in particolare la copertura, ancora tutti da rifare? E può un cliente consentire che i lavori interni appena ultimati vengano danneggiati per le piogge, l’umido e quant’altro arriva dalla copertura colabrodo dell’edificio? Anche questo, che può sembrare illogico e assolutamente fuori dalla realtà, sta accadendo nella nostra città. Dove? Basta volgere sguardo e attenzione alla Scuola dell’Infanzia di S.Angelo in Formis per scoprire che da due anni quel Plesso Scolastico è chiuso e i bambini sono accolti in una sistemazione “temporanea” nel vicino edificio della Scuola Primaria, quattro stanze (una per sezione) dove si fa attività didattica, si gioca, si mangia e, per i più piccoli, si dorme. Da due anni sono venuti meno gli spazi minimi per le attività di docenti e bambini e oggi, al danno di una situazione al limite del gestibile, si aggiunge la beffa di lavori fatti letteralmente senza né capo né coda. E così la scuola si ritrova bagni rifatti, aule riadattate, verniciatura tutto a posto ma, dal tetto ci piove sopra! Chiediamo un’immediata replica a chi amministra in questo modo i Fondi e i Beni Pubblici. In particolare chiediamo chi sta valutando i danni che le piogge causeranno all’interno della scuola, quando e con quali altri fondi questi danni verranno poi risistemati>>. Queste le parole di Nicola Scalera (Idv).
