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CASERTA – Trasporto pubblico: avviata procedura di licenziamento per 63 unità, i dipendenti CLP sul piede di guerra

CASERTA – Siamo costretti, a questo punto, a rendere pubblico “ una fetenzia” che si sta consumando ai danni dei lavoratori della CLP. Dopo il fallimento della ex ACMS siamo stati “regalati” alla CLP azienda dhi trasporto pubblico che ha ottenuto in modo del tutto anomalo la gestione temporanea dei servizi di TPL a Caserta e provincia per circa 18.milioni di euro annui…in modo anomalo…. poiché già all’atto dell’aggiudicazione dei servizi pendeva sulla sua testa una interdittiva antimafia, ma si è andati avanti lo stesso coprendosi gli occhi e tappandosi le orecchie. Fatta questa premessa e doveroso informare tutti, popolo e istituzioni della situazione in cui versano i lavoratori della CLP. Facciamo un attimo il punto partendo dal principio: nel 25/02/2015 con proprio decreto la prefettura di Napoli ha disposto “la straordinaria e temporanea gestione della CLP sviluppo industriale spa, per essere destinataria di interdittiva antimafia, con contestuale sospensione dell’esercizio dei poteri di disposizione e gestione dei titolari dell’impresa stessa ai sensi del comma 3, ultima parte dell’articolo 32, comma 10, della L. 114/2014”, e nomina di due Amministratori straordinari e temporanei ai quali sono stati attribuiti ex lege tutti i poteri e le funzioni degli organi di amministrazione dell’impresa. Tutto ciò nelle more di una successiva individuazione da parte della Regione Campania di un nuovo gestore…Quindi secondo la normativa che regola questo episodio, i proprietari della CLP non dovevano più accedere agli atti e alla gestione della propria azienda fino a che si giungesse ad una soluzione del contenzioso in atto…ma non è stato affatto così…infatti la società interdetta della.CLP si è costituita in sede di esame congiunto presso la giunta regionale della Campania al settore già ORMEL in data 30/11/2015 e 14/12/2015 in occasione di una prima procedura di licenziamento collettivo avviata dalla CLP in data 24/09/2015 e subito dopo nell’ambito della stessa procedura la Proprietà interdetta si è costituita in sede di esame congiunto presso ORMEL precisamente il 22/12/2015. ….E non finisce qui!!!!..L’ 8 giugno 2017 il legale rappresentante della CLP dott Mirabella, nominato dalla proprietà interdetta, ha avviato unilateralmente e senza autorizzazione della dottoressa Paola Maddalena (commissario prefettizio) la procedura di licenziamento per 63 unità in base alla L. 223/91….che dire!!…un vero e proprio regime…nonostante si è provveduto a nominare due commissari prefettizii i vertici della CLP continuano, imperterriti a dettare legge e a dirigere l’azienda interdetta firmando atti aziendali tra cui anche una comunicazioni a tutte le Segreterie Regionali e Provinciali di categoria come da.protocollo informatico CLP 2017/1817 e 12/06/2017 a firma del procuratore Viale Francesco. Ad oggi , settembre 2017 e la Regione Campania non ha prodotto assolutamente nulla consentendo a una proprietà interdetta reiteratamente di continuare a gestire l’azienda contravvenendo ai vari decreti emanati dal prefetto di Napoli. Anche se allo stato attuale in azienda sempre con decreto prefettizio risulta nominato amministratore straordinario e temporanei la dottoressa Paola Maddalena che raramente e presente, di fatto la CLP è amministrata e gestita a tutti gli effetti dai proprietari interdetti rendendo in tal modo inapplicati i decreti emanati dal prefetto di Napoli. IN tutto questo, è del tutto evidente che la CLP sta tutelando alla grande i propri interessi, con l’avallo palese delle inadempienze della Regione Campania. Vogliamo ricordare, inoltre, al Governatore De Luca che noi siamo semplici operai ma certamente non meno intelligenti di chi ci governa. In base alle seconde linee guida dell’ANAC riguardante le misure da applicare in questi casi la pagina 8 disciplina quanto segue: “ in presenza di una interdittiva antimafia, la regola generale, cui le stazioni appaltanti devono attenersi, è la regola della aggiudicazione o la risoluzione del contratto (art.94 comma 1 e 2 del Dlgs 159/2011….Il resto sono pinzillacchere,.cofecchie!!! Ai politici e alle istituzioni diciamo: Prendetevi le responsabilità di quello che fate …… Firmato i lavoratori della CLP

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