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Dragoni / Alvignano – Prepotenze, violenze e abusi sessuali sulla figlia, la difesa di Fabrizio davanti al giudice

Dragoni / Alvignano – Si è difeso per oltre due ore, davanti al giudice, il carrozziere di Alvignano arrestato alcuni giorni fa con una serie di pesantissime accuse. Durante l’interrogatorio di garanzia Pasquale Fabrizio ha tentato di allontanare ogni accusa, ha cercato di spiegare che lui non ha mai abusato di nessuna figlia. Per ora, però, il giudice sembra non avergli creduto tanto da non aver modificato la misura degli arresti domiciliari. E’ una orribile storia di abusi, violenze e prepotenze quella stroncata dai carabinieri alcuni giorni fa. Un uomo è accusato di reati gravissimi. La moglie e le figlie sono le vittime. Agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, si trova Fabrizio Pasquale, di anni 65.  Le indagini, dirette dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, consentivano di accertare la condotta della persona arrestata, ritenuta responsabile del delitto di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, minacce gravi, violenza privata, reati ripetutamente commessi nei confronti della compagna e delle figlie. Era acclarato che l’uomo agiva, in ambito familiare, comportandosi con modalità da “padre padrone”, umiliando, sopraffacendo ed annullando la libera determinazione delle persone offese, alle quali erano proibite anche le più naturali e comuni iniziative della vita di relazione. In particolare, tra le altre condotte, Fabrizio era addirittura arrivato ad impedire alle vittime di accedere all’assistenza medica di base, al punto che, nel 2008, gli assistenti sociali erano dovuti intervenire e, solo in seguito alla segnalazione della ASL e degli assistenti sociali, i familiari si erano iscritti all’assistenza sanitaria di base. L’indagato – difeso dall’avvocato Renato Jappelli –  è altresì ritenuto responsabile del delitto di violenza sessuale ai danni di una delle figlie, vittima di attenzioni morbose già da minorenne, alla quale il padre aveva tentato di far credere che fosse “normale” la consumazione di rapporti sessuali.  Le indagini sono state svolte a seguito di denuncia della compagna del Fabrizio e sono state arricchite dalle testimonianze delle altre componenti del nucleo familiare, chiare nel delineare il grave quadro indiziario. Queste le accuse della Procura contro l’indagato.

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