Sparanise – Cantieri rifiuti, troppe “ombre”: scatta la denuncia ai carabinieri

Sparanise – Sul cantiere dei rifiuti di Sparanise ci sarebbero troppe ombre, troppi dubbi sul mancato rispetto di una serie di regole che, invece, andrebbero rigorosamente osservate.   I mezzi utilizzati per il trasporto dei materiali sarebbero molto vecchi e non a norma. Addirittura c’è il sospetto dell’assenza della necessaria copertura assicurativa, dei collaudi degli stessi mezzi. I sindacati chiedono agli uffici competenti di controllare le presunte irregolarità, loro pervenute, in ordine all’uso di automezzi d’opera per l’appalto di igiene urbana di Sparanise. Oltre a tutelare gli operai viste le operazioni di lavoro con mezzi non idonei, chiedono il rispetto dei criteri di aggiudicazione previsti in gara di affidamento. Pertanto,  i sindacati chiedono particolare attenzione sull’intestazione della proprietà dei mezzi, collaudo, polizze assicurative, normativa antinquinamento regolamento 195/2013 (EURO 5).
Sul cantiere dei rifiuti di Sparanise mancherebbero gli spogliatoi, docce, armadietti, bagni, la cassetta pronto soccorso. Non sarebbe mai avvenuta la consegna dei DPI (indumenti e altre cose per la protezione dei lavoratori). Ci sarebbe l’assenza di redazione del DUVRI (il documento unico di valutazione dei rischi) che, invece, dovrebbe essere allegato al contratto di appalto fra l’ente e l’azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.  Manca il piano di vaccinazioni e visite mediche. Per tutte queste ragioni il sindacalista, Antonio Roccolano, il coordinatore della Fiadel (FEDERAZIONE ITALIANA AUTONOMA DIPENDENTI ENTI LOCALI), ha presentato un esposto ai carabinieri della locale stazione dei carabinieri (inoltrata anche al comandante dei vigili urbani di Sparanise e alla stessa amministrazione comunale) con il quale chiede che vengano fatti tutti gli accertamenti del caso per fugare ogni dubbi, nel pieno rispetto della legalità e della sicurezza dei lavoratori.