Pozzuoli / Vairano Patenora – «Abbiamo saputo che qualcuno sta raccogliendo soldi per Alessio. Pur non essendo contrari, in generale, a queste manifestazioni di solidarietà, desideriamo far sapere che la famiglia Carrer non ha autorizzato alcuna colletta». I nonni di Alessio, il bimbo di sette anni che martedì scorso ha perso papà, mamma e fratello in un incidente nella Solfatara, affidano il loro messaggio all’avvocato che li assiste, Vincenzo Cortellessa da Vairano Patenora: hanno saputo che su alcuni siti internet i lettori vengono invitati a versare somme di denaro per aiutare il bambino superstite e vogliono far sapere che loro non li hanno autorizzati. In linea di principio non sono contrari a un’iniziativa del genere, ma chiedono che sia concordata con loro e organizzata secondo criteri di correttezza e trasparenza. La preoccupazione è lo sciacallaggio: qualcuno potrebbe usare il nome di Alessio (che da ieri è tornato con i nonni e gli zii nella sua casa di Meolo, in provincia di Venezia) per suscitare commozione tra i lettori e indurli a versare somme di denaro che finirebbero nelle tasche di chissà chi. Il dramma della famiglia di turisti veneti in vacanza in Campania si è consumato martedì mattina nel cratere del vulcano Solfatara. È stato qui che il piccolo Lorenzo, di 11 anni, è caduto in un fossato. Vittime dei gas con lui anche il papà e la mamma.
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