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Marcello Vitelli e Mauro Martino

Piedimonte Matese – Estorsione al consigliere comunale, Vitelli si difende: mai chiesto soldi. Ecco la verità

Piedimonte Matese – Il giudice per l’udienza di convalida ha collocato Marcello Vitelli all’interno di una comunità specializzata in dipendenze. Dovrà raggiungere la struttura RED di Montenero di Bisaccia entro le ore 18 di questo pomeriggio dove dovrà restare agli arresti domiciliari. Potrà raggiungere la struttura, senza scorta, da solo. Questa la decisione assunta dal giudice Massimo Urbano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Fondamentali le argomentazioni fornite dal difensore dell’indagato, l’avvocato Fabrizio Zarone, che ha consegnato al giudice relazioni mediche e disponibilità da parte della comunità ad accogliere Vitelli. Una richiesta – quella degli arresti domiciliari in comunità terapeutica – alla quale anche il pubblico ministero si è uniformato. L’indagato – Marcello Vitelli – di Piedimonte Matese ha reso, spontaneamente, dichiarazioni con le quali ha spiegato le proprie ragioni: “non ho mai chiesto soldi per fare estorsione al consigliere Mauro Martino; sono andato al suo studio per chiedere che una somma pagata in eccesso sulla polizza di mia madre, fosse portata in compensazione su altra polizza che mio fratello dovrebbe pagare fra qualche giorno. Ero in sala di attesa, aspettando che Martino si liberasse per ricevermi. Improvvisamente ho visto salire i carabinieri ed ho capito che Martino aveva allertato le forze dell’ordine temendo chissà cosa dalla mia presenza.  Allora mi sono arrabbiato e ho urlato contro Martino: ma che cosa hai fatto? Hai chiamato i carabinieri per farmi arrestare? Allora ti faccio vedere io cosa ti combino!”.

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