Piedimonte Matese – Stadio comunale, conflitti di interesse e abbandono: tanto pagano i cittadini. L’indignazione di Corbo

Piedimonte Matese – La gestione dello stadio comunale di Piedimonte Matese sembra caratterizzata da troppi conflitti di interessi. Una certezza però c’è: le spese sono tutte a carico della collettività: acqua, luce, gas, manutenzione e ogni altra cosa è a carico del municipio. Evidenti alcuni conflitti di interessi: il vice sindaco Ivan Filetti è dirigente di una delle società che gestiscono l’impianto sportivo. Anche il figlio di Maria Cristina Volpe, capo dell’ufficio tecnico comunale, è dirigente di una società sportiva che utilizza e gestisce l’impianto. A tutto questo va aggiunto il dettaglio della scarsa cura che le società sportive mostrerebbero verso la struttura utilizzata. Chiara, su questo dettaglio, la polemica sollevata da Giuseppe Corbo, responsabile della società pugilistica: “Mi chiamano alle 8,15 e mi dicono che i responsabili della squadra di calcio hanno lasciato le porte della struttura sportiva compresa la porta della palestra della pugilistica aperta. Mi trovavo a Telese mi sono messo in macchina e ho trovato porte aperte spogliatoio in uno stato pietoso e luci accese. Adesso mi sono stufato spero che chi ha responsabilità prenda provvedimenti e responsabilizzi chi di dovere”.
Come mai, si domandano i cittadini, i ragazzi delle scuole calcio pagano rette mensili ma poi le società non versano alcuna quota al municipio?  Ma il primo cittadino Luigi Di Lorenzo – che più volte in campagna elettorale ha rimarcato la necessità di spezzare favoritismi e nepotismi – non conosce la vicenda? Farà qualcosa per ripristinare equità e giustizia sociale? Il consigliere David Raucci, con delega allo sport, non prenderà provvedimenti?