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Pietramelara -Festa di San Rocco e predica “politica”, il sindaco Di Fruscio abbassa i toni: serve pacatezza e sereno confronto

Pietramelara – Il sindaco Pasquale Di Fruscio interviene nella polemica nata dalle parole pronunciate da Don Pasqualino De Robbio durante le celebrazioni religiose in onore di San Rocco. La fascia tricolore di Pietramelara tenta ti placare gli animi, di gettare acqua sul fuoco e spiega: “Le polemiche che hanno seguito la manifestazione dell’offerta dei ceri al Santo Patrono, ancora oggi alimentate, in spregio del prezioso patrimonio dell’unità del Paese, mi suggeriscono questo breve intervento, che spero venga recepito da tutti come autentico monito alla pacificazione.  Il gruppo che oggi governa Pietramelara, nella certezza che la crescita sociale avvenga solo con il contributo di tutti, e sulla forza della coesione sociale, non a caso, aveva scelto di richiamare, nella sua denominazione i valori di”Unione e Solidarietà”. Lo sforzo che si chiede a tutti, indistintamente, e specialmente a coloro che ricoprono ruoli di responsabilità istituzionali, e più in generale, a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune, e’ quello di rapportarsi agli altri sempre con sobrietà e pacatezza, con l’obbiettivo prioritario, rispetto al pur necessario confronto di idee, di preservare quei valori superiori che consentiranno a Pietramelara di essere, nuovamente, esempio di civiltà e unità.  Aiuteremo in tal senso tutti i cittadini a ritrovare l’appartenenza ad una casa comune, dove ognuno, indipendentemente dalle sue convinzioni politiche, potrà esprimere il proprio contributo, anche critico, in funzione del bene di tutti. Il conseguimento di obiettivi così alti, naturalmente, non ammette tolleranze verso i furbi, i disonesti, che sono di danno a tutti gli altri.  Ho giurato nella sede più solenne del primo consiglio comunale di impegnarmi, fino al termine del mio mandato, a scardinare sacche di privilegi e a debellare deviazioni clientelari, che sono deleterie per i cittadini. Sono consapevole che non farà piacere a qualcuno, ma ciò non potra’ mai essere tacciato di ritorsione o personalismo; l’unico faro che guiderà l’azione della mia amministrazione sarà il rispetto delle regole, delle persone, specie più deboli, e dei ruoli che sono demandati a ciascuna istituzione presente sul territorio.  Sicuro che la comunità e’portatrice e condivide pienamente questi valori, faccio appello, a tutti e a ciascuno, affinché si abbiano di mira, nelle azioni quotidiane, i beni più preziosi, che ci fanno essere Pietramelara, e si abbandonino faziose polemiche che allontanano dal bene comune”.

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3 commenti

  1. Non bisogna mai mischiare religione e politica amministrativa di un paese come a Pietramelara perchè è un sacrilegio e si fanno danni irreparabili per la vita e le responsabilità saranno sempre ricordate con i nomi di costoro nuovi avidi e arroganti millantatori di potere ,soldi e vendetta i nel peggiore dei modi dalla storia

  2. L’atteggiamento e le parole dello zio-prete fanno cadere finalmente ogni dubbio: la chiesa a Pietramelara ha svolto un ruolo attivo prima, durante e dopo la campagna elettorale. Chi predica unione e solidarietà servendosi poi della fede cristiana dovrebbe fare un’umile cosa: vergognarsi e chiedere scusa a tutti i cittadini. La chiesa è lo spazio per la preghiera e lo spirito, non la platea per i comizi, la politica, gli interessi. Non per i Farisei.
    Evidentemente il Marinaio comincia a perdere il controllo della scialuppa d’oro.

  3. Scusa Francesco, sono d’accordo con te che il prete deve fare il prete e i politici devono fare i politici, anche che è stato di cattivo gusto quello che ha detto in chiesa-Ma dire che Di Fruscio ha vinto per l’aiuto della chiesa è una sciocchezza gigantesca, ti ricordo che De Robbio, nipote del prete, quando era con De Ponte, se pur prendendo tanti voti non fu eletto, anche Raffaele Di Fusco quando si candidò non prese tanti voti anche se nipote dell’amatissimo Don Roberto. Quindi, credimi, Di Fruscio ha vinto perché è ben voluto da tutti noi e perché è un bravo amministratori e lo ha dimostrato più volte e lo sta dimostrando anche adesso. In quando al prete, faceva meglio a star zitto