CASERTA / PIEDIMONTE MATESE – Sanità e Camorra, L’antimafia: lobby sanitaria per dividersi gli appalti. Ferraiuolo già condannato a 8 anni (il video)

Caserta / Piedimonte Matese – All’imprenditore Domenico Ferraiuolo è stato notificato questa mattina un nuovo ordine di arresto in carcere, nell’ambito dell’operazione che ha portato all’arresto di dirigenti dell’ospedale di Caserta e di altri imprenditori. (il video)
E’ praticamente lo stesso filone di inchiesta che oltre un anno fa, portò in carcere, fra numerosi altri, lo stesso Ferraiuolo e altri imprenditore di Piedimonte Matese. Per quella indagine si è già concluso il processo di primo grado con pesantissime condanne: Cangiano Vincenzo 8 anni e sei mesi; Cesarini Orlando 8 anni e 6 mesi; D’Amico Remo 10 anni; De Palma Ida 3 mesi; Donciglio Raffaele 9 anni; Ferraiuolo Domenico 8 anni e 9 mesi; Festa Bartolomeo 10 anni e 10 mesi; Gasparin Giuseppe 3 anni e 6 mesi; Luigi Iannone 7 anni e 6 mesi; Porpora Giuseppe 1 anno e 6 mesi; Ranfone Rocco 2 anni e 6 mesi; Ricciuto Domenico Silvano mesi 3; Zagaria Elvira 8 anni.
Ora, per Ferraiuolo arriva una nuova pesante accusa attraverso una indagine che mostra lati sconcertanti. I pazienti dell’ospedale di Caserta erano costretti, molto spesso, a dormire su lenzuola vecchie e sudice. E nei reparti più a rischio le pulizie venivano effettuate utilizzando stracci vecchi. Un quadro inquietante, quello che sta venendo fuori in queste ore, dopo gli arresti eseguiti all’alba e che hanno interessato i vertici dell’azienda ospedaliera oltre a dipendenti ed imprenditori. Tra loro anche l’ex direttore sanitario Carmine Iovine. “La circostanza ancora più grave – hanno ribadito gli inquirenti – è che anche durante la fase in cui a gestire l’ospedale era la Commissione nominata dal ministero dell’Interno, Iovine e i suoi collaboratori creavano ad arte atti di controllo relativi all’andamento degli appalti aggiudicati; i controlli però non erano mai stati effettuati”. Il capo-centro della Dia di Napoli Giuseppe Linares, che ha coordinato le indagini, parla di una “lobby sanitaria in cui aziende del settore si dividono gli appalti in settori strategici come quelli dei servizi e danneggiano così gli imprenditori onesti e gli stessi utenti”.

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Il video dell’operazione di oggi: