Ultim'ora

Dragoni – Omicidio Tino, l’assassino chiede il riesame: per dimostrare che il delitto non era premeditato

Dragoni – Massimo Bianchi, l’assassino reo confesso di Maria Tino, si rivolge ai giudici del riesame del tribunale di Napoli. Attraverso il suo difensore, l’avvocato Luigi Iannettone, vuole smantellare l’ipotesi accusatoria così come formulata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere; una ipotesi che pone in primo piano la premeditazione del delitto. (il video della tragedia)
Non è così, secondo l’indagato e il suo legale: si  è vero l’ho uccisa ma senza aver pianificato il delitto in alcun modo. Ci siamo incontrati, abbiamo discusso e poi ho sparato. Questa in estrema sintesi la linea difensiva che l’avvocato Iannettone sosterrà davanti al tribunale dei riesame.
L’unica colpa di Maria Tino, agli occhi del suo carnefice, era quella di non voler più continuare una relazione sentimentale. Lui, Massimo Bianchi, non si rassegnava alla fine di quella storia. Un femminicidio che scuote Dragoni, l’intera provincia arrivando alle cronache nazionali; un caso, come tanti altri, purtroppo, che evidenzia uomini sempre più in disagio nell’affrontare le relazioni di coppia e soprattutto la gestione della loro fine. Sicuramente un amore malato che lo ha condotto all’omicidio di una donna che era il sostentamento per i propri due suoi figli.  Tre colpi di pistola: due al pezzo e uno alla testa, come colpo di grazia.

Leggi anche:

Dragoni – Delitto Tino, sequestrati i telefoni di Maria e Massimo: si cercano prove

DRAGONI – Omicidio Tino, ecco l’assassino di Maria (il video con le testimonianze)

Il video della tragedia

 

Guarda anche

DRAGONI – Abusi edilizi, il comune dorme: arriva il commissario (che pagheranno i cittadini)

DRAGONI – La vicenda è curiosa assai anche perché vede contrapposti due consigliere comunali – …