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CASERTA – “RANDONNÈE REALE”, PER LA PRIMA VOLTA I CICLISTI NEL GIARDINO DELLA REGGIA

CASERTA – Raddoppiare i visitatori annui della Reggia di Caserta, per raggiungere un milione di visite durante i suoi quattro anni di mandato alla direzione del palazzo reale borbonico. Questo l’obiettivo principale di Mauro Felicori che la giornalista Stefania Rossini (L’Espresso) descrive come: “se fosse la reincarnazione postmoderna di un principe Borbone tornato nel palazzo avito per mettere le cose a posto”. Il 64 enne manager della cultura bolognese ha scelto la Reggia, tra i sette musei a cui era risultato qualificato alla direzione. Ha le idee chiare. Grande importanza al marketing e alla comunicazione attraverso Facebook. “La riforma Franceschini ha gettato le basi, trattando i musei come aziende dotate di autonomia finanziaria con i loro direttori selezionati. La valorizzazione dei monumenti insieme a quella del territorio che stiamo cercando di fare qui – afferma Felicori – è l’inizio di un processo che andrà avanti si diffonderà. Io magari sono più coraggioso di altri, però è una tendenza inevitabile. Quindi ho fiducia che questa nuova strategia si diffonda come un’epidemia positiva in tutto il territorio nazionale”. Promozione della Reggia e del territorio. “Fin dall’inizio del mio mandato di direttore della Reggia, ho lavorato ad un progetto di marketing e comunicazione che ha quale fulcro la crescita della Reggia legata contestualmente alla crescita del territorio – sottolinea Felicori – sto facendo un censimento di tutte le eccellenze del territorio che include beni culturali, tipicità alimentari, paesaggio, eventi culturali e sportivi. Tutti sanno che gli eventi sportivi sono fondamentali nel marketing territoriale. E allora vista la florente attività ciclistica che si svolge in questo territorio ricco di sorgenti, agricoltura di qualità e un paesaggio superlativo ho deciso di incontrare gli organizzatori della Randonnèe Reale, il veloclub ventocontrario. I quali mi hanno presentato il progetto che incontra le nostre esigenze, visto che si tratta di un evento non agonistico a cui partecipano appassionati dello sport delle due ruote che amano scoprire il territorio in cui pedalano in sella alla loro bicicletta, ed ho deciso di far transitare per la prima volta nei giardini della Reggia una manifestazione ciclistica”. Sarà un evento unico nel suo genere quello che andrà in scena domenica 1 ottobre con partenza e arrivo a Castel di Sasso (Caserta). Due i percorsi tracciati da Giuseppe Gallina e i suoi collaboratori, il corto di 95 chilometri e il lungo che misura 200 chilometri, e così come per, l’altro evento che ha riscosso notevole successo quale la Randonnèe delle Sorgenti, un ruolo importante sarò svolto dalle locali “Pro Loco” consorziate all’UNPLI Caserta presieduta da Maria Grazia Fiore, in alcuni  borghi  sede di controllo ristoro. Il percorso. Si parte da Castel di Sasso (partenza alla francese dalla ore 7 alle 8) piccolo borgo medioevale che offre alla vista un incantevole panorama, ad indicare quasi il percorso che si andrà a scoprire,  per proseguire sul ponte di Volturno  ed una volta presa l’ascesa  per San Leucio c.d. Gradilli si porterà il ciclista a scoprire il  trittico dei  siti UNESCO, quali il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio,  per poi transitare alla Reggia di Caserta lungo il Parco Reale per poi uscire sull’accesso che porta al “c.d. percorso del Re” per indirizzarsi alla scoperta di Caserta Vecchia, una salita  sulla panoramica che permette di rivevere l’emozioni da poco vissute,  godendo del panorama della Reggia e della Campania Felix. Una volta transitati per Caserta Vecchia, i ciclisti si indirizzeranno verso Valle di Maddaloni per prima osservare dall’alto e poi transitare per la prima volta in bici da corsa e per una randonnèe lungo  il “Ponte della Vall” , nei sui circa 600 mt e prima di proseguire  per un lungo tratto per  l’Acquedotto Carolino vi sarà un primo punto controllo/ristoro a dell’ammnistrazione di Valle di Maddaloni ed associazioni locali. L’Acquedotto Carolino lungo circa 38 km è quasi sempre interrato , tranne quando passa per i sugestivi “Ponti della Valle”, che i ciclisti avranno modo di transitarlo in tutta la sua lunghezza.  Una volta superato il maestoso monumento i ciclisti proseguiranno in una scenario naturale unico,  un tratto che li condurrà fino a scoprire l’antichissima S. Agata dei Goti,  borgo che ospiterà il secondo controllo  e collocata su un costone tufaceo, alle falde del Monte taburno,  circoscritto da profonde gole tra parete ripide create dai torrenti Riello e Martorano, la” Perla del Sannio”, con il centro antico a forma di mezza luna, ha mantenuto inalterata la sua bellezza, arricchitosi nel tempo di interessanti realtà architettoniche con gli edifici e le chiese, le sue case antiche si affacciano sui suindicati valloni, diventando tutt’uno,  regalondo così uno scenario unico emozionante. Il passaggio successivo sarà in direzione Ruviano ,-terzo  punto controllo / ristoro a cura della locale Pro Loco raiano,   transitando per lunghi il Volturno I ciclisti pedaleranno lungo il Volturno. Il borgo noto anche per la c.d. “festa dei cornuti”, che dopo l’ospitalità pereri partecipanti alla 999 miglia, darà analoga accoglienza, sotto la proprio torre ai ciclisti della “reale”.  Una pedalata tra gli ameni colli caiatini un salire e scendere tra le verdi colline, condurrà i ciclisti a  transitare per l’antica strada che attraversa Alife con le sue testimonianze medievali ed importanti resti romani. Si proseguirà, poi per i borghi di  S.Angelo d’Alife  e Raviscanina (città  natale di papa Celestino V), Ailano con i suoi boschi e le sue sorgenti, pratella  con il sito di caccia reale di Torcino – Mastrati,  Vairano Patenora, con  il suo  borgo medievale e castello Aragonese, Pietravairano, terzo punto controllo / ristoro  con il suo Tempio Teatro Romano di Monte S. Nicola  ed il suo borgo arroccato con caratteristiche medievale, la cui struttura a gradinata lo fa somigliare ad un piccolo presepe, Baia e Latina le cui Torri;  Normanna e Longobarda osserveranno il passaggio dei ciclisti, Roccaromana che sarà sede di controllo / ristoro , a cura della locale pro Loco ,   una cartolina sita ai piedi del  Monte Melito, Pietramelara, che si sviluppa attorno alla torre a base rettangolare e la forma ellittica del centro storico ne delinea un borgo medievale tra i pochi esemplari in Italia; Riardo di origine antichissime, già conosciuto dagli antichi romani per le sue  note acque minerali, si attraversèrà Val D’ Assano con il suo antico Ponte Romano a cinque archi,  di Calvi Risorta, città degli Ausoni, situata sulla via Latina, con il suo teatro  romano, che sorge nella zona mediana della città antica, in prossimità del limite occidentale delle mura e a poca distanza dal foro, da lì si andrà alla scoperta di una delle porte di accesso ai Monti Trebulani Rocchetta e Croce , nel sito di Caccia Reale del Monte Maggiore,  ove si potrà osservare  la Campania Felix in tutta la sua grandezza, dal un versante il golfo di Sinuessa  con i suoi Monti, con uno sguardo volte anche oltre a quello di Gaetae e dall’altro, fino alla Penisola Sorrentina.Il successivo passaggio sarà per i borghi di  Formicola, che nel nome conserva il ricordo di un acquedotto antico o medievale e poi a Treglia, antica Trebulae, ritenuta la Pompei dei Sanniti,  che con il territorio di Liberi  ove sarà previsto un il punto controllo/ristoro  a cura della Pro Loco Liberi, costituiva l’agro della grande Trebula Baleniensis,  area archeologica che ricade in una frazione del comune di Pontelatone, con la sua grande porta megalitica, per poi condurre i ciclisti verso il luogo di arrivo Castel di Sasso per la conviviale festa di rientro con pasta party per festeggiare tutti insieme e con i propri accompagnatori che potranno  usufruire nell’attesa di visite guidate a cura della Pro Loco la Castellana, di Castel di Sasso, e per i più piccoli anche di un’ area giochi con gonfiabili.

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