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foto di repertorio

PIEDIMONTE MATESE – PROBLEMA IMMIGRAZIONE, IL COORDINAMENTO CITTADINO DI FRATELLI D’ITALIA TAPPEZZA LA CITTÀ DI MANIFESTI

PIEDIMONTE MATESE ( di Antonio Migliozzi ) – Il Coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia di Piedimonte Matese ha fatto affiggere su tutto il territorio comunale un manifesto riguardante il problema legato all’immigrazione.   “Cari Piedimontesi – si legge nel manifesto – proprio mentre tutti i paesi europei chiudono le frontiere, e tutti riconoscono l’ormai palese e totale fallimento delle cosiddette ‘politiche di integrazione ed accoglienza’, si scopre che il nostro Comune ha deciso deliberatamente di aderire al progetto SPRAR, così da accedere ai finanziamenti per chi riceve, sul proprio territorio, i ‘richiedenti asilo’. Come è ormai noto, una operazione pericolosa che è mera questione economica per pochi, a scapito dei molti. Ci rammarica particolarmente che il dibattito scaturito alla luce dell’inopinata decisione, adottata dal commissario, sia stato da subito caratterizzato da toni di acredine e violenza verbale nei confronti di chi, semplicemente, sollevava preoccupazioni e perplessità più che legittime. Gli insulti rivolti a chi prova semplicemente a ragionare con le categorie del buonsenso e dell’onestà intellettuale sono le armi di chi difende la peggiore delle dittature, quella del pensiero unico, e che oggi vuole imporre, con la scusa del pietismo, una visione ideologica del problema, allontanandone la soluzione. Chi vi offende, cari piedimontesi, è una minoranza lontanissima dalla realtà e dai bisogni di una comunità. E, cosa ancor più grave, minoranza che si rende consapevolmente complice di chi ha interesse a lucrare sull’immigrazione. L’immigrazione è un business che rende più della droga. Chi ci guadagna, speculando sulla pelle degli esseri umani, si comporta come la mafia. Chi la sostiene, ideologicamente, parlando di solidarietà, è il vero razzista. Vale la pena chiedersi chi è che a Piedimonte abbia interesse a sostenere questa terribile e disumana mercificazione. Stiamo accogliendo clandestini, non rifugiati. Stando ai numeri reali, solo il 5% di chi sbarca sulle nostre coste, forse, ha il diritto dell’asilo. Il resto, la quasi totalità, sono immigrati clandestini che recuperiamo fina sulla costa libica, riversiamo in Italia nei ‘centri’ p negli alberghi, e, alla fine, consegnamo al lavoro nero o alla criminalità organizzata di cui diventano manovalanza. Non è accoglienza, è schiavismo. E ne sono vittime la fasce più deboli: italiani in primis, e immigrati irregolari. Davvero vogliamo questo? Davvero c’è chi si sente di pulire così, ipocritamente, la propria coscienza? Cari Piedimontesi, respingete le lezioni di moralità e le bugie di chi violentemente e offensivamente vi impone falsità di comodo e decisioni ingiuste. Dite la verità, senza paura, poiché chi vi attacca è in malafede. Rivendicate legittimamente i vostri diritti, poiché siete cittadini di uno Stato. E lo Stato ha il dovere di pensare prima agli italiani, così come il buon padre di famiglia pensa ai propri figli. E’ questa la vera solidarietà, non utilizzare gli immigrati come facile bancomat. Da parte nostra, con responsabilità e buon senso, invitiamo tutti ad una pacata ed onesta riflessione sul tema, liberi da dannosi paraocchi ideologici. A questa amministrazione, sostenuta da quel PD che è primo sponsor del traffico di essere umani, chiediamo da subito la revoca dell’adesione al bando SPAR, riservandoci in via successiva di promuovere una raccolta firme tra i cittadini piedimontesi. A partire dalle ONG fino alle Cooperative ed alle ONLUS, va scardinato il sistema finalizzato solo ed esclusivamente al lucro, attraverso il quale si sta giustificando una invasione che solo in Italia, grazie alle politiche delle ‘porte aperte’ della sinistra, viene irresponsabilmente alimentata. In ultima istanza, facendo seguito alla proposta ‘taglia – business’ sull’immigrazione approvata in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati proprio grazie a Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, vigileremo affinché chi si occuperà degli immigrati sia obbligato a render conto, nel dettaglio, di ogni singolo euro pubblico che riceverà. Cari Piedimontesi, sosteniamo tutti insieme una convinta operazione – verità. Noi sappiamo da che parte stare: a tutela della Città e di noi cittadini, per la giustizia sociale, contro prepotenti, falsi profeti, soliti speculatori. Senza scopo di lucro”.

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