CAIANELLO – Nulla di fatto nell’udienza del processo a Belforte, lo sciopero degli avvocati penalisti ha costretto il giudice al rinvio dell’udienza, fissando il prossimo appuntamento in aula per la prima decade di maggio. Sergio Belforte sarà chiamato a deporre davanti ai giudici. Tenterà di allontanare da se ogni accusa e tenterà di convincer ei giudici della sua innocenza. L’accusa formulata dalla Procura delle repubblica, contro Sergio Belforte, sarebbe di stalking e violenza sessuale ai danni di una minorenne di Vairano Patenora. Belforte, riferiscono alcune indiscrezioni, avrebbe respinto ogni accusa e quindi manifestato la propria estraneità ai fatti. Si tratterebbe in sostanza, secondo l’indagato, di un’azione tesa a screditare lui e la sua attività. La vittima sarebbe una 17enne di Vairano Patenora che cercava lavoro e lo trovò all’interno di un agriturismo della zona. Pochi giorni e il titolare si sarebbe invaghito di lei. La ragazza lo rifiuta, più volte, ma lui non si arrende fino ad arrivare a tentare la violenza. La 17enne riesce a difendersi bene, evita lo stupro ma è costretta comunque a ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale di Piedimonte Matese. Secondo alcune indiscrezioni i medici avrebbero riscontrato, oltre a delle piccole contusioni, uno stato di forte prostrazione psicologia che potrebbe costringere la 17enne alle cure di un psichiatra. Questi, in sostanza, i fatti secondo quanto avrebbe riferito la vittima agli inquirenti e che hanno condotto al processo la cui sentenza potrebbe arrivare prima della prossima estate.