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CAIAZZO – CASERMA CARABINIERI, LA QUESTIONE APPRODA IN CONSIGLIO COMUNALE

CAIAZZO – Approda in Consiglio comunale la questione della Caserma dei Carabinieri con la variazione di bilancio e l’inserimento così al suo interno dei fondi necessari a garantire il pagamento del fitto dell’attuale sede di via Gipponi per l’intero anno in corso. La presidente Ella Sibillo, d’intesa con il sindaco Tommaso Sgueglia, ha convocato per il pomeriggio di oggi, con inizio alle ore 18,30, i consiglieri di maggioranza e di minoranza per variare sia il previsionale per l’anno in corso, appena approvato nell’ultima assise consiliare, che il programma triennale delle opere pubbliche così da procedere poi all’assunzione di un nuovo mutuo di 760 mila  euro. Il civico consesso dovrà esprimersi su entrambe le proposte di deliberazione avanzate dall’amministrazione di Caiazzo Bene Comune così da chiudere la partita per salvaguardare la permanenza della stazione dell’Arma nel capoluogo caiatino, come da impegno assunto già lo scorso mese di marzo dalla giunta Sgueglia quando assunse la delibera di rinuncia delle indennità di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale per destinarle al pagamento del pigione di locazione dell’attuale sede di uffici e locali di servizio occupati dai Carabinieri. Contestualmente, l’amministrazione è pronta ad accendere un nuovo mutuo per un miliardo e 600 milioni delle vecchie lire per riconvertire il vecchio macello di via Roma in nuova caserma. Il Comune, intanto, ha formalizzato l’impegno ad accollarsi le spese di fitto atteso che, a distanza di un mese esatto dalla volontà espressa dall’amministrazione comunale, la scorsa settimana il Municipio ha ufficialmente comunicato al Prefetto di Caserta la assunzione di un impegno di spesa nel bilancio di previsione 2017, per sostenere i costi di locazione dell’immobile sito in via Gipponi a decorrere da quest’anno e fino a quando non sarà realizzata e consegnata, comunque in tempi brevi, la nuova caserma dell’Arma, così da ribadire l’intenzione dell’amministrazione di intervenire per scongiurare la perdita dell’importante presidio di sicurezza e legalità.