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ALIFE – Dissesto, a Cirioli manca la maggioranza. Vitelli lo grazia. Il sindaco annuncia: mi dimetto

ALIFE – Il dissesto finanziario non passa, “l’armata” di Salvatore Cirioli non riesce a garantire il numero sufficiente di consiglieri. Nemmeno il “fascino” e il “carisma” di Gianfranco Di Caprio – vera anima del governo alifano – è sufficiente per trascinare in consiglio comunale due donne della maggioranza: Maria Meola e Rosa Di Lauro. Presenti invece, Angelo Giammatteo e Alfonso Santagata che avrebbero votato contro il dissesto, quindi in aperta rottura con la linea di Cirioli. Quindi i numeri in aula erano 5 a 6 per la minoranza guidata da Roberto Vitello. Proprio lui sembra essere stato l’autore di una “grazia” concessa al sindaco Cirioli al quale più volte ha rivolto l’invito di rinviare l’argomento. Alla fine il “lungimirantissimo” Cirioli, dopo aver constato che sarebbe stato in minoranza, ha deciso di abbandonare l’aula seguito dai suoi – pochi ormai – fedelissimi.  Prima però Cirioli ha più volte affermato che si sarebbe dimesso. Ora la città aspetta che la fascia tricolore mantenga la parola per sentirsi libera dal clima di inquisizione cresciuto in paese negli ultimi sei mesi. Oggi stesso, al massimo domani, Cirioli potrebbe rassegnare le proprie dimissioni. Inutile tentare di descrivere i volti scuri di Gianfranco Di Caprio, Luca Sasso, Daniela Pece e Debora Zazzarino. Stesso colore del volto per il super tecnico, Salvatore Fattore, attaccato da diversi consiglieri per aver scritto all’interno della sua relazione che la comunità alifana è, in sostanza, un paese di montanari senza professionalità. E questo viene anche pagato profumatamente dai cittadini Alifani.

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