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ALIFE – Comune, Cirioli in sei mesi accumula 1.109.000 euro di debiti. Ecco i documenti. Il miracolo Fortini

ALIFE – La macchina amministrativa di Alife, quella attualmente guidata dal sindaco Salvatore Cirioli, ha accumulato – dal primo giugno 2016 al 31 dicembre 2016 – oltre 1.109.000 euro di debiti costituiti da fatture non pagate. In realtà l’amministrazione Cirioli nei primi sei mesi di attività del proprio mandato, non ha pagato nemmeno un solo euro. Non è stato pagata nemmeno una sola fattura Enel.
Le fatture non pagate per l’anno 2016 ammontano a 1.884.157 euro; di questa somma circa 774.753 euro  riguardano la gestione di Giuseppe Avecone  + commissario prefettizio  nel periodo dal 01 gennaio 2016 al 31 maggio 2016. Tutto il resto, cioè 1.109.000 euro sono maturati sotto la gestione – trasparentissima, eccellentissima e miracolosissima – del gruppo guidato da Cirioli. E poi c’è la relazione della segretaria comunale, dottoressa Fortini, la quale in una relazione dello scorso 15 febbraio 2017 scrive: “Una attenta e restrittiva azione economica, nel secondo semestre del 2016 si è proceduto al pagamento delle sole spese indispensabili, hanno consentito il rientro dall’anticipazione e la chiusura al 31.12.2016 con un fondo cassa di oltre 600.000,00 Euro.  Ma che bravissima la dottoressa Fortini: non paga nessuno e poi si vanta di aver accumulato in cassa 600mila euro. Roba da premio Nobel dell’economia

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2 commenti

  1. ALLA FACCIA DELL’ONESTA’!!! QUESTO AL PAESE MIO SI CHIAMA ABUSO D’UFFICIO, ABUSO/ECCESSO DI POTERE, OMISSIONI DI ATTI D’UFFICIO, BANCAROTTA FRAUDOLENTA….

  2. Ho assistito alle performance dei personaggi sindaco e ragioniere… a parte delle cose esilaranti… (il ragioniere finora non ha mai fatto arrestare nessuno… ma forse stavolta ci riuscirà…) a parte una perfetta e voluta confusione in ordine al rapporto causa del dissesto e conseguenze dello stesso (come se il dissesto risolvesse le prime) e le beghe personali è grottesco quello che è emerso…e sta emergendo ma se veramente hanno rallentato la riscossione… ed i pagamenti (non pagare i debiti con 600.000 € in cassa) se non fanno la rendicontazione del D.L. 35 e, SOPRATTUTTO, laddove nei pagamenti effettuati recentemente non avessero RIGOROSAMENTE rispettato la cronologia della presentazione delle fatture…nonostante lo stato di dissesto: bancarotta impropria, omissioni di atti d’ufficio e bancarotta preferenziale…oramai la giurisprudenza accomuna le società agli enti locali…ma vi siete consigliati con qualche avvocato ma uno buono?