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SANT’ANGELO D’ALIFE – Dura accusa di Camillo, il figlio di Concetta, che bacchetta le istituzioni locali


Dura accusa di Camillo Giardullo, figlio di Concetta Rega – la donna ritrovata dopo ben 5 giorni in località Selva Piana – contro le istituzioni locali. Ecco le sue parole.

CARI AMICI VI SCRIVO !!!
Cari amici vi scrivo per dirvi che queste giornate tristi, mi hanno cambiato tanto ,e mi hanno insegnato tante cose. Mi hanno insegnato che nella gente comune ci sono ancora dei sani principi, solidarietà ,amore per il prossimo,carità ,non ci vuole poi cosi’ tanto per essere uniti e lottare insieme. Anche perchè Da questa vicenda ho appreso che, siamo SOLI e ABBANDONATI.Ebbene si, mi fa male dire questo, ma non si possono abbandonare le ricerche di una persona dispersa dopo solo due giorni dalla denuncia.Quando ho bussato a varie porte ,mi è stato detto :abbiamo fatto tutto il possibile.Caro Comando di Piedimonte ,non è tutto il possibile,Mandare vigili del fuoco senza carburante, non è tutto il possibile, mandare elicotteri e cani inadegu…ati,non è tutto il possibile cercare una donna in montagna con scarpini d’ordinanza e dalle macchine nel piazzale,come non è tutto il possibile fare un fonogramma di rinforzi dalle ore 20, del giorno prima alle 16 del giorno dopo.Con questo non voglio accusare i poveri Cristi che sono venuti e veramente hanno fatto il possibile, ne cito uno per tutti “Il Maresciallo Porto” un ragazzo dotato di straordinario senso del dovere e sensibilità. Il mio sdegno va al sistema, alle istituzioni.Le domande che mi sono fatto, sono molteplici : Forse non sono preparati al caso?, Forse non hanno mezzi? Forse non sono addestrati a cio’? E se tutto questo perchè non hanno chiamato a corpi specialzzati come gli amici volontari Alpini e Speologi, che solo tramite qualche amico: (Tony Napoletano, Franco Panella, ringrazio ancora il Cai di Piedimonte Matese e Comunità Montana)) abbiamo potuto constatare la loro professionalità e preparazione. O forse perchè siamo figli di un Dio Minore??Ma veramente avrebbero sospeso le ricerche se si fosse trattato di un politico , o di un ministro?? Detto questo, il mio rammarico è anche non aver visto politici locali sopra la montagna, cari politici Santangiolesi,prendete esempio dal Sindaco ,assessori e Consiglieri di Castel Campagnano – Squillec ,che pur non conoscendo la montagna,pur non essendo esperti, si sono armati di mazze e scarponi e hanno scalato la montagna in lungo e largo per giorni . Infine un suggerimento e un appello lo voglio fare ai cittadini Santangiolesi :Visto che siamo in prossimità di elezioni amministrative,cercate i vostri candidati tra quelli che erano sulla montagne a cercare le loro madri,non in quelli che erano in pianura e hanno abbandonato la loro madre,perchè chi non ha sensibilità, amore per il prossimo,carità, come potrebbe mai amministrarvi???

Camillo Giardullo

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