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ROCCA D’EVANDRO – Impianto di compostaggio, il sindaco cerca di convincere la popolazione

ROCCA D’EVANDRO ( di Antonio Migliozzi ) – Da alcune settimane, in quel di Rocca d’Evandro sembra si stia respirando la stessa aria dello scorso referendum in riguardo alle riforme della Costituzione Italiana. Questa volta, però, non si tratta di modificare un certo numero di articoli della suddetta Costituzione o di qualche regolamento comunale ma bensì la costruzione di un Eco – Impianto di Compostaggio da 300.000 tonnellate, struttura voluta fortemente dal sindaco Angelo Marrocco. La popolazione roccavandrese sembra essere del tutto spaccata, poiché una buona parte dei cittadini di Rocca d’Evandro sembra non sia affatto d’accordo con l’installazione di questo impianto sia per delle ragioni prettamente ambientali ma anche perché il territorio è già fortemente circondato da strutture ad alto impatto inquinante come il vicino Termocombustore di San Vittore del Lazio. Nell’incontro pubblico previsto per domenica 26 marzo, presso la Sala Polifunzionale di Rocca d’Evandro, il sindaco dott. Angelo Marrocco spiegherà ai suoi concittadini le ragioni che lo avrebbero indotto a prendere in considerazione tale opportunità, anche se a quanto ci risulta da un primo giro di opinioni non tutta la maggioranza consiliare sembra aver pubblicamente dimostrato di essere in linea con il Primo cittadino. Con molta probabilità proprio l’incontro di domenica potrebbe essere un vero e proprio esame per il sindaco nel vedere se la sua maggioranza si stringerà attorno a lui, oppure si potrà assistere una marcia indietro sulla decisione ormai adottata e già resa nota dai mass media da diverso tempo. Alcuni consiglieri di maggioranza dovranno dimostrare ai propri elettori se sono veramente contrari alla realizzazione dell’impianto o andranno ad allinearsi con la decisione del Primo cittadino. Si andranno a confrontare le ragioni del sì con quelle del no, mentre in paese si è già formato un vero e proprio comitato del no – Comitato Tutela e Salvaguardia Rocca d’Evandro – quando nei primi giorni del corrente mese di marzo si è sostenuto un altro incontro pubblico organizzato dai fautori del no, al quale incontro avrebbe partecipato un numero cospicuo di cittadini locali, ma che tante persone, medici ed autorità dei comuni limitrofi, fra cui il sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro. Mentre si attende l’incontro che il sindaco Angelo Marrocco dovrà sostenere domenica per conoscere approfonditamente quali sono le ragioni di una simile scelta, cosa molto importante sarà capire se il suo gruppo di maggioranza lo seguirà nel suo progetto di trasformare Rocca d’Evandro in un Polo per lo smaltimento di 30.000 tonnellate di rifiuti organici per tutta la Regione Campania.

 

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