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RIARDO – Appalti truccati per il centro sportivo: tangente da 18mila euro per Russo e D’Ovidio. Ma è solo una piccola parte

RIARDO – Una tangente di 18mila euro (9mila euro a testa) doveva essere pagata dall’Archicons al tecnico comunale di Riardo Pietro Russo e al sindaco Nicola D’Ovidio. E’ questa una accusa, pesantissima, rivolta dalla Procura di Napoli contro la fascia tricolore di Riardo e il tecnico comunale. Un accordo ben preciso, in base al quale Russo e D’Ovido si sarebbero impegnati per orientare la gara d’appalto verso la ditta prescelta. Ecco il passaggio in uno dei capi d’accusa contro Russo e D’Ovidio, entrambi arrestati questa mattina, nell’ambito dell’operazione che ha condotto all’arresto di 69 persone. Ma le accuse contro il sindaco di Riardo non si limitano a questo, infatti nella corposa ordinanza si notano altri episodi nei quali, secondo la Procura, D’Ovidio aveva partecipato attivamente alle azioni per orientare certe gare di appalto verso le ditte prescelte. Ma tutto questo, come si legge nell’ordinanza di arresto, è solo una piccola parte delle tangenti incassate da Pietro Russo, Nicola D’Ovidio e Carlo Grande.  Relativamente all’appalto del centro sportivo LA REGINA Guglielmo, D’OVIDIO Nicola, RUSSO Pietro, MARTINELLI Mario, DIMOLA Rino sono accusati  per il delitto p. e p. dagli artt. 61 n.2, 81 cpv, 110, 319-319 bis -321 c.p., perché, al fine di realizzare la condotta di turbata libertà degli incanti descritta al capo che segue, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, ciascuno nelle qualità appresso descritte, realizzavano fatti di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio.  Nella specie: il LA REGINA Guglielmo, in qualità di legale rappresentante della ARCHICONS srl, società di professionisti interessata alla progettazione dell’intervento, prometteva:
a D’OVIDIO Nicola (che accettava) in qualità di Sindaco del Comune di Riardo, la somma di denaro di euro 9.000 (che il MARTINELLI e DIMOLA avrebbero dovuto materialmente corrispondere);
a RUSSO Pietro, RUP del Comune di Riardo e Presidente della Commissione di gara, che accettava, la somma di euro 9.000, che avrebbe dovuto corrispondergli MARTINELLI Mario e Rino DIMOLA;  come prezzo per l’aggiudicazione, alla ditta TECNORES srl amministrata da DIMOIA Rino,  dei lavori di rifacimento dell ‘impianto sportivo di Riardo.  Con l’aggravante, per il solo MARTINELLI e per LA REGINA di avere agito al fine di agevolare il clan dei casalesi, gruppo SCHIAVONE-RUSSO, di cui MARTINELLI è imprenditore affiliato e di cui il LA REGINA è a conoscenza.

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