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CASERTA – PUBLISERVIZI, SCANDALOSO: NON PAGA MA SI FA BEN PAGARE

Caserta – I cittadini casertani continuano ad essere truffati da lungo tempo dall’Amministrazione comunale, che scarica su di essi il mancato pagamento della Tarsu spettante, invece, alla Società Publiservizi, che gestisce gli oltre 5000 stalli stradali esistenti, tutto spazio sottratto ai cittadini, costretti a pagare la relativa Tarsu per conto della Società appaltante il servizio comunale. Né sembra che la nuova Amministrazione, ormai in carica da circa 9 mesi, abbia intanto iniziato a fare qualcosa in merito anche per alleviare l’alto costo del servizio addebitato  ai casertani. Costoro sono anche obbligati a pagare un ticket a Publiservizi, che – al contrario di altre Società, che custodiscono le auto al sicuro negli spazi interni dei loro parcheggi  –  non garantisce affatto i danni ed i furti delle auto, affidate negli stalli stradali. Le varie Amministrazioni comunali ed i vari dirigenti, nel tempo, benché sollecitati ad esigere il Tributo Tarsu dalla Società gestrice gli stalli, hanno sempre dimenticato di farlo pagare anche quando alcuni cittadini lo avevano richiesto. Detto tributo è stato impropriamente sempre caricato sui contribuenti, già gravati dal mancato pagamento della Tarsu da parte dei numerosi evasori e dalle migliaia di persone, che quotidianamente frequentano la città.  Il tutto senza contare le migliaia di immigrati, che risiedono in città producendo rifiuti. Il Comune di Caserta, con le casse vuote, è creditore complessivamente di milioni di euro di Tarsu mai pagata per anni dalla Società appaltante gli stalli. Sembra addirittura che la suddetta Tarsu non sia stata mai richiesta alla Società da parte dell’Ufficio Tributi del Comune. Per evitare ulteriori disagi economici ai casertani, la Confederazione Cisas chiede ufficialmente al Comune di ridurre proporzionatamente il Tributo  ai cittadini paganti, cui è stato di fatto addossato anche il tributo degli oltre 5000 stalli stradali, dovuto dalla Società appaltante. Senza entrare nel merito dell’appalto, che ha riguardato amministratori e dirigenti comunali del passato  e che ha visto loro familiari, parenti ed amici divenire dipendenti della stessa Società appaltante il servizio comunale,  la Segreteria della Cisas chiede che i danni – subiti sinora dai cittadini non evasori e dallo stesso Comune – siano addebitati agli Amministratori e Dirigenti, che hanno omesso di esigere il Tributo e di effettuare i dovuti controlli. Anni fa, a seguito di notizie pubblicate dal quotidiano Cronache di Caserta, si venne a sapere che l’Ufficio comunale competente non si era attivato per riscuotere la dovuta Tarsu, nemmeno, dopo numerose sentenze della stessa Magistratura, che aveva condannato alcune Società appaltanti il posteggio comunale a pagare la Tarsu, relativa agli stalli stradali, impropriamente caricata sulle spalle dei cittadini non evasori.

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