Piedimonte Matese – Emergenza neve, parlano i volontari delle protezione civile: noi lasciati soli

Piedimonte Matese – “Nel muovere il dito indice sui Social Network , ho notato alcuni commenti idioti è senza senso . Chi ha buoni occhi , certamente ha visto che in mezzo alla strada per due giorni interi dalle ore 06.00 alle ore 21.00 e oltre ci sono stati solo gli operatori della Protezione Civile e ha notato l’assenza di chi doveva essere presenti per organizzare la macchina dei soccorsi grazie solo agli otto volontari del gruppo di Protezione Civile che le strade sono state liberate , dove era possibile intervenire con i mezzi di spargi sale. Ha proposito delle polemiche mosse a riguardo l’ospedale , tengo a precisare che il primo intervento è stato fatto su tutto via matese per finire presso l’ospedale dove anche su interessamento dei cc , siamo intervenuti più volte per liberare le autoambulanze e il Pronto soccorso in ambo i lati . Un consiglio : prima di scrivere falsità il giornalista in questione prima di scrivere si accerti della verità , invece di godersi il panorama dal suo ufficio poteva tranquillamente adoperarsi per mettere in agibilità il passaggio dei visitatori , già liberato dalla Protezione civile. Non mi prolungo e non voglio nemmeno commentare l’articolo  apparso sulle Cronache di Caserta di oggi 8/01/2017 non ne vale proprio la pena . Su certi argomenti bisogna sempre accertarsi della verità . Non commento nemmeno la lettera a firma del Dott. Antonio Consola , che ben sa di chi è la colpa di certe situazioni . A buttar acqua sul fuoco e facile , ma spegnerlo è più difficile ( campagna elettorale sbagliata) . Il gruppo chiede alla cittadinanza di stare più vicini al gruppo di Protezione Civile  , in modo che noi possiamo aiutarla. Voglio chiarire una volta per sempre : noi siamo volontari , non percepiamo nessun compenso anzi togliamo spazio alle nostre famiglie per venir incontro con le nostre piccole risorse ma con grande spirito di altruismo per alleviare i vostri disagi .Tutto ciò non è accaduto due anni fa perché era presente la macchina organizzativa del comune . A proposito, l’ospedale era comunque raggiungibile e i cambi turni si potevano effettuare visto che la legge obbliga in caso di neve il montaggio delle catene , preciso ancora che lo spargimento del sale è iniziato dalle prime ore del mattino del primo giorno di neve . Tanto dovevamo per dover di cronaca. Grazie dell’ attenzione.  A nome dei otto operatori e di chi ci è stato vicino, ma  per motivi  personali non ha potuto starci vicino”.
(Rapa Alberto – Gruppo Comunale di Protezione Civile Piedimonte Matese)