PIETRAVAIRANO – “8 mise e 29 juorne”, una piccola “Filumena Marturano

PIETRAVAIRANO – Una piccola “Filumena Marturano”. Ecco come può essere efficacemente presentata la commedia agrodolce “8 mise e 29 juorne”, che il gruppo teatrale “EstroVerso”  metterà in scena nella palestra dell’IAC di Pietravairano sabato 14 e domenica 15 gennaio (ore 19:30). Al centro della vicenda vi è una donna forte e coraggiosa, Angelarosa , la quale accetta di sacrificare la sua intera esistenza pur un profondo atto di amore.  Una ‘sofferente trama di vita’ che sembra ripetersi allorquando si viene a sapere che Gabriele, fidanzato ufficialmente con la ricca Iolanda, aspetta un figlio da Graziella , una contadinotta del paese.A questo punto interviene il papà di Gabriele, don Vicienzo, il quale cerca di sistemare la vicenda pagando Delfino Carusiello, “cornuto” di professione, allo scopo di fargli sposare la giovane Graziella, con somma felicità dei parenti di lei: la mamma Menecantonia e lo zio Nicola. Di tanto in tanto entra in scena un malato di mente, anche se innocuo, di nome Bimbò accompagnato da ragazzi  che, in modo spassoso, lo assecondano. È figlio delle levatrice ufficiale del paese. Altri personaggi entrano nella vicenda a complicare le circostanze è il caso di Clodoveo  un archeologo zio di Iolanda, di un mediatore detto “Ciccone” ,  di Marianeve   e Totonno, domestici di casa. Al contrario del modello “eduardiano”, qui i toni sono più stemperati e virati sul versante comico e lo stesso epilogo, più che la vittoria della ribellione femminile, riafferma l’accettazione del ruolo di sottomissione e di sacrificio della donna a vantaggio del bene collettivo. Si tratta di uno spettacolo divertente in un mix di elementi teatrali, a cui si congiunga la componente solidarietà. L’incasso sarà devoluto per il progetto “Adozione a distanza di bambini del terzo mondo” di cui si è fatto carico la Parrocchia di Pietravairano  e per particolari esigenze del territorio.