ROCCAMONFINA – La Fondazione Nicola Amore ricorre al TAR contro la decisione del consiglio comunale che – arrogandosi un diritto che non ha – ha revocato il consiglio di amministrazione della stessa fondazione. Il presidente Emma Petrillo e il suo Cda non intende subire passivamente certi “capricci”, messi in campo, probabilmente, per scopi ben diversi da quelli di pubblica utilità. I ricorrenti chiedono l’annullamento della delibera del Consiglio Comunale di Roccamonfina (la numero 31) dello scorso dieci novembre con la quale lo stesso consiglio autorizzava il sindaco alla revoca del CdA della Fondazione Nicola Amore. Secondo il governo Montefusco la Fondazione non avrebbe trasmesso i dati contabili relativi alla consistenza patrimoniale ed al rendiconto di gestione relativo all’anno 2014, nonché a quelli riguardanti gli atti di programmazione e di gestione, consuntivi, del patrimonio relativo all’eredità Nicola Amore. Omissioni – è l’accusa rivolta da Montefusco alla Fondazione – che non consentono al Comune di svolgere compiutamente l’attività di vigilanza. Inoltre, Petrillo & C. avrebbero distratte somme a favore di privati.
La difesa della Fondazione è semplice: Si tratta di una persona giuridica privata, senza fine di lucro dotata di piena autonoma che persegue scopi di utilità sociale utilizzando proprie risorse. Il Sindaco non ha alcun potere “Ontologicamente connesso “ di revoca del Consiglio d’Amministrazione né direttamente né su delega del consiglio.
Inoltre, la cosa più “simpatica” della delibera di consiglio comunale oggetto del ricorso al Tar è rappresentata dal fatto che la determinazione di revocare il CdA sostituendolo con nuovi membri e stata adottata ancor prima di effettuare le opportune verifica circa il contenuto degli esposti presentati. La Fondazione viene chiaramente accusata di presunte “distrazione di fondi” e “gravi Irregolarità”, emerse dall’analisi del bilancio 2015 tuttavia nello stesso atto viene conferito mandato al Segretario comunale di svolgere puntuali verifiche, e nel caso di gravi irregolarità, di procedere alla denuncia all’Autorità competente.
Insomma, qualche confusione sembra regnare negli amministratori di Roccamonfina. Infatti, mentre si afferma che dalla data d’insediamento della nuova Amministrazione non sarebbero mai stati trasmessi i bilanci, si conferma poi che il Comune è in possesso dei dati contabili relativi all’anno 2015. La circostanza appare paradossale ed è di per se già sufficiente a dimostrare che trattasi di contestazioni strumentali il cui interesse sotteso è ben diverso da quello dichiarato.
In sintesi Il Comune di Roccamonfina, scavalcando L’ente Regionale intenderebbe sostituire il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Nicola Amore nominando nuovi componenti, prima della scadenza naturale del mandato, in assenza di ogni concreto interesse pubblico, in situazione di evidente conflitto d’interessi con l’Ente morale ed in violazione dei principi generali di imparzialità correttezza e trasparenza cui l’azione amministrativa dovrebbe ispirarsi.
Ora la parola passa, quindi, ai giudici del Tar della Campania che dovranno pronunciarsi sulla questione
GUARDA IL VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DALLA FONDAZIONE NICOLA AMORE