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Vairano Patenora – “Bastardi neri di merda dovete andarvene via!”, Marzanello come Gomorra: 18 immigrati trasferiti, 4 italiani arrestati (le foto)

VAIRANO PATENORA – “Bastardi neri di merda dovete andarvene via!”, con questo “urlo di battaglia” quattro giovani di Vairano Patenora hanno assalto e distrutto la casa di accoglienza nella quale erano ospitati diciotto rifugiati proveniente dall’Alfrica. Due immigrati sono stati feriti a colpi di spranga. Una delle vittime ha riportato la fratture delle braccia, poste a protezione della testa. Per intimidire le vittime gli aggressori non hanno esitato a sparare tre colpi di pistola, fortunatamente non andati a bersaglio. Poi la rabbia si è scatenata anche contro la dimora degli immigrati che è stata praticamente distrutta. La frazione  Marzanello, per una notte, diventa come Gomorra. Quattro giovani del posto, attuano una spedizione punitiva contro un gruppo di rifugiati colpevoli, a loro dire,  di aver rubato un telefono cellulare. I quattro “giustizieri” sono stati arrestati con l’accusa di  lesioni personali, violazione di domicilio, danneggiamento, esplosioni pericolose, porto illegale di arma e discriminazione razziale.
Finiscono in carcere, dopo una notte di caccia all’uomo, Bianco Aldo, 23 anni, Daniele Nicola, 20 anni, Pecoraro Vincenzo, 21 anni, e Caggiano Massimo, 26 anni.  I Carabinieri, nel corso delle perquisizioni hanno rinvenuto, debitamente occultata in fossato sito in un terreno adiacente l’abitazione di Caggiano Massimo, una pistola, cal. 9×21 completa di caricatore con nr. 7 colpi, di proprietà di un cugino del suddetto indagato. Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di ricondurre l’aggressione al  furto del telefonino cellulare subito da Pecoraro Vincenzo, nella mattinata dell’altra ieri, per il quale lo stesso incolpava i due migranti aggrediti.  Le vittime sono state trasportate presso l’ospedale civile di Piedimonte Matese, dove sono state giudicate guaribili, rispettivamente in meno di un mese.  Gli arrestati sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Ieri, il Prefetto ha disposto l’immediato trasferimento degli ospiti del centro di accoglienza “Europa”, bersaglio della spedizioni punitiva, in altra struttura di Gricignano d’Aversa. Una decisione nata, probabilmente da esigenze di ordine pubblico, per evitare ulteriori “contatti” fra immigrati e cittadini vairanesi. Ferma condanna, dell’episodio è stata espressa da Bartolomeo Cantelmo, sindaco di Vairano Patenora: “l’azione criminale di quattro nostri concittadini potrebbe trasmettere una visione distorta della nostra comunità. Nessun motivo può essere sufficiente per giustificare tanta violenza. Vairano Patenora – precisa la fascia tricolore  – è la città dell’Unità D’Italia, quindi la città che unisce, una immagine che non può e non deve essere macchiata da quattro irresponsabili”. Intanto i cittadini di Vairano sono spaccati fra coloro che giustificano l’aggressione e altri che, invece, la condannano fortemente. “Il risultato dell’indagine è l’arresto di  quattro italiani che andavano a recuperare il cellulare rubato dall’africano. L’africano è libero di delinquere, campato dai nostri soldi. Complimenti a questi ragazzi che hanno le palle sotto per difendersi da questa invasione”. Questa una delle frasi affidate a Facebook  per esprime solidarietà ai quattro arrestati.
(di Giancarlo Izzo – per il CorrieredelMezzogiorno)

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4 commenti

  1. Il fatto non è successo di notte ma ‘tranquillamente’ e indisturbatamente alle 7 di sera, quando poteva passare chiunque.Subito dopo per strada c era come un forte odore di polvere da sparo. Un altro fatto che testimonia quanto sia diventato invivibile un paese come Vairano. Questo è il risultato del facciamo i fatti nostri, basta che non ci tocchi direttamente.

  2. ma perchè non se ne vanno a fare in culo nel suo paese che portano droga prostituzione e malaria.

  3. IL CAPOLAVORO DELLE CLASSI DOMINANTI: MILIONI DI POVERACCI SE LA PRENDONO CON CHI STA PEGGIO!

  4. rimpatriate tutta ‘sta feccia pezzente