SAN POTITO SANNITICO – Suicida per amore, oggi i funerali di Fabio

san potito sannitico. E’ giunta in tarda serata la salma del giovane ventottenne Fabio Famiano, deceduto a Bologna due giorni fa. Oggi pomeriggio alle 16.30 sarà celebrato il rito funebre probabilmente nella casa  di famiglia dell’estinto in quanto testimoni di Geova  non di religione cristiano-cattolica, e poi il feretro sarà trasportato al cimitero. Queste le informazioni stampate sui manifesti affissi a Piedimonte Matese, San Potito Sannitico e paesi limitrofi. Altra sottolineatura trovata nel manifesto: “Si dispensa dai fiori”. Continuano i commenti sul profilo facebook del ragazzo, da parte di amici, parenti, conoscenti, colleghi di lavoro, che non si spiegano razionalmente come sia possibile che un ragazzo nel fiore degli anni possa perdere la vita per mano sua a causa di una relazione sentimentale non andata a buon fine. Una storia d’amore iniziata circa un anno fa, con una ragazza di colore che a quanto pare non volesse festeggiare neppure il primo anniversario, interrompendo la relazione. Una frase di risposta ad un commento di un contatto sul profilo fb del ragazzo fa trasparire la sua insofferenza e la mancanza di accettazione della decisione della giovane: “fermerò il tempo, andrò in un sogno dove tutto rimarrà così, bellissimo come fino a poco tempo fa, dove il mio cuore era intero e colmo d’amore”. Fabio, operatore OSS della clinica Villa Calvi di Bologna, sarebbe stato ritrovato cadavere in macchina da un suo amico e forse anche collega di lavoro, che ha allertato il Commissariato di Pubblica Sicurezza “Bologna Santa Viola”, sito in Bologna in via Marchioni, competenti sul caso. Fabio sarebbe morto per asfissia, inalando monossido di carbonio. Tramite un tubo flessibile avrebbe diretto il fumo di scarico dl motore nell’abitacolo del veicolo e avrebbe inalato monossido di carbonio, causa della morte. Un modo di togliersi la vita non troppo diffuso, un metodo “studiato” benino, a quanto sembra. A chiarire meglio tutto, però, saranno i risultati dell’esame autoptico eseguito  in un noto ospedale di Bologna. A San Potito Sannitico, Piedimonte Matese e dintorni tutta la cittadinanza è rimasta scossa alla notizia della tragedia che ha colpito la famiglia Famiano, i genitori Filippo e Maria, il fratello Simone. Troppo il dolore, tanta la rabbia, infinite le domande, prima fra tutte: “Perché, perché un giovane debba togliersi in questo modo la vita? Perché per una delusione d’amore? Perché in quel momento non si pensa che la vita è la vita e vale più di tutto?”   michela vigliotti