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Il campo sportivo comunale. A sinistra com'era prima, a destra come è ridotto oggi

SESSA AURUNCA – Stadio e piscina comunale finiti nel dimenticatoio, Tommasino sul piede di guerra

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il ‘Movimento Bene Comune’ di Mondragone ha messo a confronto nei giorni scorsi il bilancio 2014 (assestamento) del Comune di Mondragone e quello del Comune di Sessa Aurunca, comuni similari con un’unica sostanziale differenza e cioè che Sessa Aurunca ha un’estensione territoriale superiore di almeno tre volte rispetto al comune di Mondragone. A tal proposito interviene Luigi Tommasino, ex sindaco di Sessa Aurunca ed attuale consigliere di minoranza: “Da una lettura nemmeno tanto attenta si evince che a fronte di un minore incasso (Mondragone 26 milioni di euro e Sessa 25 milioni) Sessa, avendo dovuto pagare in quel bilancio circa 4 milioni di euro di debiti (regalo delle passate amministrazioni – 2013 e 2014 più di 10 milioni di euro)  pagando per il servizio idrico più del triplo di Mondragone (Mondragone 791.000 euro, Sessa 2 milioni e 564.000 euro), ha offerto maggiori servizi alla popolazione. Assistenza sociale: Mondragone 700.000, Sessa 800.000; Verde: Mondragone 22.000, Sessa 485.000; Scuole: Mondragone 604.000, Sessa 1 milione 850.000; Cultura: Mondragone 36.000, Sessa 238.000 (sono compresi i 10.000 euro per la Bbiblioteca)”. Altri due dati risultano evidenti: la macchina comunale è costata a Mondragone 7 milioni e 400.000, a Sessa 6 milioni e 200.000, con una differenza netta di 1 milione e 200.000 euro; ed anche la voce ‘ indebitamento’ parla nettamente a favore del comune di Sessa Aurunca: 5 milioni e mezzo per Mondragone, 1 milione e 380.000 per il comune di Sessa Aurunca. Questi dati, certificati dalla Corte dei Conti, evidenziano la grande opera ed il grande interesse per il territorio e per il sociale da parte dell’amministrazione Tommasino, senza caricare il fardello sui cittadini (infatti in 5 anni le tariffe non solo non sono aumentare ma in alcuni casi addirittura diminuite, vedi Idrico e Tasi). “Sarebbe cosa giusta che Sasso Silvio e quanti in questi anni, in modo prevenuto ed incompetente, hanno sparlato dell’amministrazione Tommasino, chiedano scusa a tutti i funzionari e a quanti si sono adoperati in questi anni con lealtà, onestà e competenza per il raggiungimento di questi risultati”, incalza a questo punto Tommasino. Ed aggiunge: “Una parola va detta anche sulla problematica “Campo sportivo”. A maggio del 2016 per l’utilizzo dello stesso Campo mancava solo la certificazione della Commissione di Vigilanza. A tutt’oggi, a distanza di più di 4 mesi, manca ancora detta certificazione. Tutto questo a dimostrazione dell’interesse dell’attuale amministrazione nei riguardi del campo sportivo. I paventati ritardi sono solo scuse che Sasso Silvio usa per tergiversare, per dimostrare che l’utilizzo di detto campo dipende dalle sue iniziative. Ha anche dichiarato in qualche occasione, in maniera paradossale, che è un progetto partito da lontano (Consales, Capriglione, lui come vicesindaco, etc.), certificando così, a voler essere buoni, il completo fallimento della loro progettazione. Hanno avuto 20 anni e più di tempo e grandi risorse economiche, eppure non lo hanno fatto. C’è da chiedersi perché visto anche che in questi 20 anni sono stati spesi quasi 1 milione di euro per avere, in fondo, il niente che ha trovato l’amministrazione Tommasino”. E continua: “Invece di proclami, spieghi alla gente che fine hanno fatto quei soldi. Si metta l’anima in pace Sasso, il campo sportivo e tante altre opere pubbliche portano il sigillo dell’amministrazione Tommasino- continua l’ex sindaco- A quanti si augurano un futuro con Sasso e che pochi mesi fa si auguravano il contrario, dimenticando il passato, voglio ricordare loro quale era la realtà del 2011 e qual è quella attuale. Desidero altresì ricordare che l’impegno per l’utilizzo di un bene pubblico o comunque di interesse pubblico è un dovere dell’amministratore e non un suo piacere o una sua disponibilità se ha a cuore il bene del territorio”. Il medico di Sessa Aurunca, sempre relativamente alle opere pubbliche, incalza: “C’è ancora la piscina comunale che aspetta da 5 mesi l’affidamento definitivo alla ditta vincitrice del project financing. A maggio è stato fatto l’affidamento provvisorio in attesa della certificazione antimafia. Sono passati 5 mesi ed ancora nessuno si è preoccupato di ritirare detta certificazione. Il problema non è la Prefettura, la nuova normativa prevede infatti che la certificazione deve essere inviata via pec ad un funzionario del Comune accreditato presso la Prefettura. A tutt’oggi questo non è ancora avvenuto, che aspettiamo? Che la ditta vincitrice rinunci alla realizzazione di un’opera che questa comunità aspettava da più di 25 anni? Consiglio alla Corte dei Miracoli di Sasso Silvio che devono finirla di accontentarsi delle briciole che cadono dal tavolo del padrone perché bisogna dare risposte alla popolazione e non interessarsi del proprio orticello”, conclude Tommasino.

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IN ALTO COM’ERA IL CAMPO SPORTIVO FINO A QUALCHE MESE FA

IN BASSO COME E’ RIDOTTO OGGI IL CAMPO SPORTIVO COMUNALE

 

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