SPARANISE – Indennità da sindaco, Martiello rinnega se stesso: “brucia” la promessa elettorale e intasca 1750 euro al mese

SPARANISE (di Alessandro Staffiero) – Il sindaco di Sparanise, Salvatore Martiello, non rinuncia ai soldi pubblici previsti per la sua indennità di carica. La delibera di giunta – la numero 46 dello scorso 12 settembre 2016 –    parla chiaro e dice che anche per il neo sindaco di Sparanise c’è grande differenza fra il dire e il fare, come capita a quasi tutti i politici. Eppure in campagna elettorale con la mano sul cuore, Martiello aveva giurato che avrebbe rinunciato all’indennità di sindaco. Cioè avrebbe rinunciato a circa 2500 euro al mese. L’annuncio fu fatto in pubblica piazza, durante un infuocato comizio. Gran parte dei cittadini avevano creduto a questa “promessa”. Una promessa non mantenuta, oggi. Tanto che con la delibera numero 46 il sindaco decide di rinunciare solo 30% dell’indennità. Martiello incasserà quindi circa 1750 euro al mese per i suoi cinque anni di mandato (a patto che durerà) portando a casa oltre 100mila euro.  Fanno meglio del sindaco, invece, il suo vice Luigi Coppolino e l’assessore Armando Giramma: entrambi, infatti, rinunciano al 100% dell’indennità di carica loro spettante.  Mentre gli altri assessori Anna Trabucco, Assia Duracci e il presidente del consiglio, Eliana Veltre non hanno mostrato alcuna “pietà” per le casse del muncipio, preferendo prendere totalmente quanto  loro spettante di diritto. Insomma  una situazione ben lontana dalle promesse elettorali e da certi “spot” mediatici. Ci sono azioni che chiariscono la “sostanza” di un politico, meglio di milioni di discorsi. I fatti, restano sempre fatti, le chiacchiere le porta via il vento. Ecco le prove delle promesse mancate

Ecco il video del comizio in cui Martiello annuncia che rinuncerà alle indennità di carica

Ecco invece la delibera di giunta in cui Martiello rinnenga se stesso