SESSA AURUNCA – Sasso ‘taglia le teste’ ai funzionari, Tommasino: è solo vendetta politica

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Silvio Sasso taglia i ponti con il passato e se la prende con i funzionari comunali. Lo aveva annunciato in campagna elettorale e non si è smentito. Nel giro di due mesi ha deciso, dunque, di tagliare le teste ai funzionari che in passato hanno collaborato in maniera attiva e costruttiva con la passata amministrazione. Il provvedimento di Silvio Sasso ha lasciato l’amaro in bocca agli ex amministratori. L’ex sindaco, Luigi Tommasino, in un comunicato stampa diramato afferma amareggiato: “Nel pieno rispetto del Dna comunista, l’avv. Sasso Silvio ha provveduto a tagliare le teste di alcuni funzionari dell’amministrazione comunale che avevano avuto l’unico torto di portare legalità e trasparenza nell’attività amministrativa, dando seguito alle purghe di staliniana memoria. Ricorderete tutti i comizi elettorali del sedicente avvocato: “Tommasino a casa!”, “Valletta a casa!”, “Calenzo a casa!”, “Politella a casa!”, “Gallinaro a casa”……. un momento…… forse il sindaco, nel vomitare odio, si è confuso. Nulla contro la professionalità, l’onestà e la disponibilità al lavoro della Dott.ssa Gallinaro, ma non doveva andare a casa? Tutti gli altri caposettori che hanno fatto parte dell’amministrazione Tommasino sono rimasti in carica, forse perché hanno remato contro indirizzi politici di detta amministrazione e quindi sono stati premiati? Voglio ricordare che noi abbiamo confermato quasi tutti i caposettori dell’amministrazione Di Meo, nonostante sapessimo che non ci avevano votato, che non ci votavano e che non ci avrebbero mai votato. Ma non siamo tutti uguali e certi valori non sono in vendita”. Ma il medico sessano interviene anche su un altro aspetto molto delicato nei rapporti politici tra maggioranza ed opposizione. “Un ultimo pensiero alla costituzione di parte civile dell’avv. Sasso contro le persone interessate all’acquisto del Cinema Corso, fatto passare come atto dovuto. Un qualsiasi avvocato saprebbe che la legge consente cinque anni di tempo in caso di colpevolezza e visto che ancora non è stato avviato alcun procedimento e stiamo ancora all’udienza preliminare il Sig. Sasso, non comprendendo bene dove finisce l’ignoranza e inizia la malafede, ci ha già condannati. Voglio però ricordare al soggetto in questione: che è stato uno dei primi a porgere gli elogi scritti dopo l’acquisto del Cinema Corso; che la bozza di delibera di detto acquisto è uscita dal suo studio (ci sono molti testimoni); che alla stesura di detta delibera, comprensiva di cifre orientative, hanno partecipato diversi avvocati a lui vicini. Sulla modalità dell’asta siamo stati consigliati da numerosi avvocati, tutti vogliosi di partecipare a questo evento ed i cui nomi saranno fatti nelle sedi opportune, e tutto questo davanti a decine di testimoni. Quindi, consiglio al novello Erdogan sessano di lasciare da parte le ritorsioni personali e di pensare a governare senza inganni per la popolazione, evitando le solite bugie poiché la menzogna è come un boomerang, prima o poi ti torna contro”, conclude il comunicato stampa di Luigi Tommasino.