SESSA AURUNCA – Nuovo comandante dei vigili, Gcr: serve un concorso

SESSA AURUNCA (di Tommasina Casale) – Gruppo Città Rinascita fa emergere la possibilità di indire il concorso comunale per individuare il nuovo comandante dei vigili municipali. L’associazione “gruppo città rinascita”, guidata dall’avvocato Angelo Razzano, interviene sul riassetto del personale del comune di Sessa Aurunca. Dopo aver chiarito che la struttura amministrativa deve essere efficiente e trasparente, evidenziando anche il contesto normativo difficile, sottolinea che: “la capacità assunzionale, per un comune con più di 10.000 abitanti, è fissata alla quota del 25% della spesa dei cessati per l’anno 2015 e, l’obbligo di assorbire prioritariamente i dipendenti in sovrannumero delle province, i vincoli imposti dal rispetto del patto di stabilità, condizionano fortemente le scelte programmatiche”. Gcr, richiamandosi all’ultimo documento di programmazione sul personale che risale al 2013, dove il collegio dei revisori dei conti attestava che l’amministrazione non incorreva nel divieto di assunzione avendo rispettato il patto di stabilità interno ed avendo un rapporto spesa personale/spesa corrente nei limiti di legge, oltre a non esservi alterazioni agli equilibri di bilancio, ritiene che si possa anche indire un concorso: “nel documento programmatico venivano espressamente individuate le modalità di assunzione per alcuni profili professionali, tra i quali quello relativo alla posizione del comandante della polizia municipale da reclutarsi mediante concorso”, evidenzia l’associazione, e si chiede: “Cosa è cambiato rispetto a quel documento programmatico? Sussistono ancora indicatori economici positivi che hanno indotto il precedente collegio a dare parere favorevole? Ci sono posizioni organizzative infungibili non rientranti nell’obbligo di assorbimento delle risorse in sovrannumero provenienti da altri enti?”. Gcr ritiene che nel nuovo piano triennale del fabbisogno del personale 2016/2018 si dovrebbe verificare: “l’effettiva consistenza e variazione della dotazione organica e di effettuare una obiettiva e nuova ricognizione delle eccedenze/carenze del personale”. Quindi dove è possibile le scelte assunzionali dovrebbero essere indirizzate: “verso professionalità di comprovata esperienza, selezionate prevalentemente attraverso procedure concorsuali pubbliche come previsto dall’art. 97 della Costituzione. In linea generale, non è più pensabile motivare la scelta sulla base della sola natura fiduciaria personale, distorcendo o asservendo volta per volta allo spoil system funzioni che avrebbero bisogno di continuità nell’azione ma che soprattutto dovrebbero essere garantite da un’adeguata pubblicità, imparzialità e sottratte alla negoziazione elettorale di turno. Sarà forse questa la vera discontinuità?”, chiosano.