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PRATA SANNITA – Incarichi “facili” sotto processo ex sindaco, la sua giunta e una trewntina di tecnici

prata sannita. Si è svolta ieri l’udienza preliminare contro l’ex sindaco di Prata Sannita Alfonso La Banca. Con lui anche alcuni assessori e una quarantina di tecnici. L’accusa, per tutti, fra le altre cose sarebbe quella di aver elargito incarichi professionale senza il rispetto delle dovute procedure. L’udienza preliminare di ieri non è servita a chiudure la vicenda. Infatti, si ritornerà in tribunale a luglio quando le difese concluderanno le loro arringhe. L’ex sindaco, l’ex tecnico comunale, un imprenditore  e l’intera comissione  edilizia accusati di falso,  abuso d’ufficio e abuso edilizio. Tutto nasce dal sequestro di  di una maxi struttura turistico alberghiera da parte dei carabinieri, emessi dodici avvisi di garanzia. I primi giorni del mese di ottobre del 2007 i Carabinieri della Stazione di Prata Sannita coordinati dalla Compagnia di Piedimonte Matese, nel corso di una operazione finalizzata alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia del patrimonio paesaggistico, sottoposero a sequestro penale una intera area di circa 9.000 mq dove era in fase di realizzazione una maxi struttura turistico alberghiera, dove erano previsti, tra l’altro, campi di calcetto, tennis, piscine, locali adibiti a spogliatoi e un enorme albergo, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, tutto in difformità alle previste concessioni edilizie e in luoghi soggetti a vincoli paesaggistici.  Nella circostanza furono anche denunciati alla competente Autorità Giudiziaria i quattro responsabili. Ma le indagini non si erano concluse, così i Carabinieri della Stazione di Prata Sannita hanno portato avanti le loro attività che si sono concluse con l’emissione di dodici avvisi di garanzia da parte della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti del committente dei lavori, dell’ex tecnico comunale del comune di Prata e dei dieci componenti della commissione edilizia, i quali in concorso tra di loro si rendevano responsabili del reato di abuso d’ufficio, dando parere favorevole alla costruzione dell’ecomostro, nonostante l’edificazione fosse incompatibile con la destinazione urbanistica dell’area e in luogo soggetto a vincolo paesaggistico. L’ex sindaco Alfonso La Banca ha sempre respinto ogni accusa affermando di aver conferito incrichi a tanti tecnici proprio per evitare le solite preferenze. Anzi, continua La Banca, sfido la magistratura a trovare unaltro comune nel quale i tecnici si alternano praticamente ad ogni incarico. Quando questo accade, come nel caso del nostro paese, non si può finire sotto processo ma bisognerebbe essere presi ad esempio. In ogni caso La Banca ha sempre detto di avere forte fiducia nella magistratura e che quindi attende la decisione dei giudici con estrema serenità. Il prossimo m ese si conoscerà la decisione del Gup.

Alcuni degli indagati

Alfonso La Banca, ex sindaco
Costantino Gogliornella
Giovanni Cerbo, ingegnere
Passarella Antonio (del 66)
Lucio  Riccio
Passarella  Antonio (del 59)
Lucilla Bisceglia
Mario  Girardi
Maria Rosa Russo
Pietro Montone, ex tecnico comunale
Passarella Antonio (del 74)
Lauro Domenico
Gogliormella Giovanni
Antonio Ciorlano (ex segretario comunale)
Gianni de Francesco
Pietro Terreri
Annamaria Terreri

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