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SESSA AURUNCA / MONDRAGONE – Trucco della ruota bucata, turisti derubati sul litorale. Ecco cosa succede.

SESSA AURUNCA / MONDRAGONE (Matilde Crolla) – Trucco della ruota bucata: è uno degli escamotage utilizzati dai delinquenti per derubare i poveri turisti che affollano le località balneari del litorale domizio. Sono tanti i metodi utilizzati dai malviventi per mettere a segno i loro gesti malsani, approfittando di chi in buona fede presta soccorso o aiuto a chi in quel momento vedono in difficoltà. Spesso, invece, sono proprio i malviventi a far credere di essere a disposizione per aiutare qualcuno in difficoltà, approfittando di un attimo di distrazione della vittima per derubarla di auto, soldi o portafoglio. E’ quello che è successo nella giornata di ieri a Mondragone. Un tentativo di furto che fortunatamente è stato scongiurato dai militari del nucleo radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sessa Aurunca. I carabinieri, infatti, hanno tratto in arresto per furto aggravato Assunto Andrea classe 1981, dell’interland Napoletano, precisamente di Arzano, pluripregiudicato. Lo stesso si era reso responsabile di un furto con destrezza ai danni di un automobilista, un cinquantanovenne di Maddaloni, mediante il trucco della ruota bucata. Difatti il malcapitato,  si era fermato poco prima per fare un acquisto in quel di Mondragone e strada facendo era stato affiancato e avvisato da un giovane con un utilitaria bianca di aver la ruota posteriore bucata. Quindi scendeva dall’auto ed effettivamente trovava lo pneumatico sgonfio per cui si metteva all’opera per la sostituzione. Nel mentre era distratto da tali operazioni un autovettura di colore chiaro si fermava dall’altra parte della strada è dalla stessa usciva un giovane che con molta freddezza ed abilità si appropriava del borsello che aveva lasciato incustodito nell’abitacolo dell’autovettura. Lo stesso risaliva repentinamente sulla sua autovettura e riprendeva la corsa in direzione Napoli. A tutto quanto descritto aveva assistito una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Sessa Aurunca, che era ferma per dei controlli poco più avanti, che visto fermare il veicolo con il 35enne a bordo, pensava si fosse fermato per eludere un eventuale controllo, e che per lo stesso motivo i militari lo avevano maggiormente attenzionato. Lo stesso veniva fermato e con molta naturalezza la scusa di un normale controllo i militari, che come precedentemente detto  avevano assistito al tutto cominciavano scandagliare l’interno dell’abitacolo dell’utilitaria, fino a notare un borsello ben occultato. A quel punto veniva chiesto all’uomo di consegnare tale borsello e da un primo sguardo si poteva già capire che non fosse della persona fermata perché tutti i documenti erano di un altro signore di circa 60 anni. Per cui, non avendo risposte concrete dal giovane, lo facevano accomodare nell’auto di servizio e unitamente al fermato  si portavano vicino al veicolo con la ruota bucata. A quel conducente veniva chiesto cosa fosse accaduto e lo stesso riferiva che aveva forato la ruota e a quel punto i militari chiedevano se gli mancasse qualcosa è lo stesso diceva che non riusciva più a trovare un borsello di colore marrone che aveva poggiato sul sedile al momento in cui aveva cominciato le operazioni di sostituzione della ruota forata. Gli veniva mostrato il borsello e meravigliato riferiva fosse di sua proprietà. Inoltre riconosceva il giovane che i carabinieri portavano seduto dietro la macchina, come colui che lo aveva avvisato della ruota forata. Il giovane veniva accompagnato in sede per ulteriori accertamenti e atti di rito.

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un commento

  1. Bravi a i carabinieri. e al pezzo di merda tagliateli la mano che ha preso il portafoglio, cosi la prossima volta ci pensa.