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Guido Di Leone

CELLOLE – Commissione paesaggistica, spunta un nome non presente nella short list: scoppia la querelle

CELLOLE (Matilde Crolla) – L’amministrazione comunale di Cellole, guidata dal sindaco Angelo Barretta, sopprime la commissione edilizia e nomina un nuovo componente di quella paesaggistica che però non è presente nella ‘short list’ comunale. E’ questo uno dei dati più interessanti da rilevare rispetto al consiglio comunale tenutosi ieri sera nell’aula consiliare ‘Lorenzo Montecuollo’. Un elemento che ha attirato l’attenzione dell’opposizione consiliare e di conseguenza del pubblico presente in aula. L’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Iovino, è stato delegato dal sindaco Barretta con delega all’Urbanistica a relazionare sull’argomento relativo alla decisione dell’Ente di sopprimere la commissione edilizia e di far confluire tutte le competenze di questa in quella paesaggistica. “Ci siamo resi conto che non è un organo indispensabile”, ha affermato l’assessore in assise. A tal proposito è intervenuto Armando Calenzo, consigliere comunale del ‘Comitato civico cellolese’, che ha messo in evidenza come tale iniziativa non sia riconducibile esclusivamente all’amministrazione cellolese. “Trasferire parte delle competenze alla commissione paesaggistica è previsto dalla legge, articolo 96 del Tuel, che stabilisce che gli Enti con provvedimento loro ritengono quali siano gli organi indispensabili e quali quelli che possono decadere”. Iovino, dal suo canto, ha spiegato: “Diverse competenze sono già presso la commissione paesaggistica che è d’obbligo. Quella edilizia invece non è vincolante ed a nostro parere ci fa perdere solo tempo e soldi, in quanto per diversi mesi le pratiche restano ferme bloccando tutto il sistema”. A quel punto incalza anche Guido Di Leone, capogruppo di minoranza, che non avendo potuto prendere la parola in precedenza sulla nomina del nuovo componente della commissione paesaggistica al posto del consigliere Franco Sorgente, ne approfitta per farlo all’altro argomento all’ordine del giorno. “Quest’amministrazione ci porta a scegliere un nome senza la possibilità di fare le opportune valutazioni. Tra l’altro, un nome non presente neppure nella ‘short list’ dell’amministrazione che non è neppure short, ma ricca di nomi. Ritengo che nominare un certo Gagliardo in sostituzione di Franco Sorgente, nonostante non sia presente neppure nella rosa dei nomi, sia un’offesa verso tutti i tecnici presenti”. Di Leone, infatti, sottolinea di non voler criticare il nome scelto, visto che sicuramente si tratterà di una persona competente, ma la modalità adottata nella scelta. “Noi contestiamo non la scelta in sé quanto il metodo. Per questo esprimiamo voto contrario”, spiega Di Leone. Sull’argomento della questione edilizia anche il sindaco Angelo Barretta ha espresso la sua opinione: “La commissione edilizia è un organo meramente politico. Per questo motivo abbiamo deciso di sopprimerla. Lo annunciammo già in campagna elettorale. Tra l’altro- continua Barretta- è una commissione che blocca diversi iter procedurali. Oggi c’è in Comune un ingegnere capo e dei tecnici comunali che hanno le competenze per adempiere ai compiti della commissione edilizia”. Anche l’argomento dell’adesione all’Ente Idrico Campano ha registrato momenti di tensione tra maggioranza ed opposizione. Infatti, Giovanni Iovino ha spiegato la necessità di aderire all’Ente idrico in quanto previsto da una legge regionale. “Se non lo facciamo rischiamo sanzioni. E’ stato già nominato un commissario ad acta non avendolo fatto prima, visto che la passata amministrazione si era rifiutata di aderire adducendo la motivazione di costi troppo alti per l’adesione”. A tal proposito ha incalzato Armando Calenzo: “La passata amministrazione ha contravvenuto ad un obbligo di legge. Lo scorso 19 maggio si è deciso di non aderire per l’aggravio dei costi sulle casse comunali. Oggi sembra che tutti questi costi siano stati completamente abbattuti. Ma se non sbaglio a maggio anche gli allora consiglieri comunali Giovanni Iovino e Giovanni Di Meo avevano votato a favore della non adesione all’Ente”. Ed anche il capogruppo Di Leone ha sottolineato: “Ero presente anche io tra il pubblico quel giorno quando all’unanimità si votò contro l’adesione all’Ente Idrico Campano, non rispettando un obbligo di legge regionale. Mi aspetto dunque che oggi la posizione di Di Meo e Iovino sia la stessa”.  Il consiglio comunale ha anche proceduto all’approvazione della revisione della convenzione con la Sua e dei vincoli espropriativi relativi a Bandiera Blu, rispetto alla quale non ci sono state modifiche in quanto si tratta di un progetto preparato dalla passata amministrazione.

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