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CASERTA – Rivela atti d’ufficio segreti a Nicola Cosentino, arrestato maresciallo dei carabinieri

CASERTA – Nelle prime ore   della   mattinata   odierna, nell’ambito   di   un’ articolata  indagine coordinata da  questa  Procura  della  Repubblica, i Carabinieri del  Nucleo  Investigativo di Caserta  hanno  eseguito  un’ ordinanza di custodia  cautelare agli arresti  domiciliari emessa dal  Tribunale di Napoli  – ufficio  G.LP., nei  confronti di Iannini Giuseppe, maresciallo dei  Carabinieri, ritenuto   responsabile di rivelazione ed  utilizzazione di  segreti  d’ufficio, aggravato dalla finalità mafiosa. L’attività investigativa  trae   origine   dall’esecuzione  di ordinanza custodiale  nei confronti di Cosentino Nicola il 3 aprile  2014, in  occasione della quale veniva  rinvenuta in suo possesso una  pen-drive, contenente documenti informatici relativi  ad  atti giudiziari (informative di reato,  richieste di intercettazioni ed ulteriori  atti  riguardanti  collaboratori di giustizia) coperti  dal segreto  d’ufficio. L’immediata  esecuzione  sul  posto   di  una   copia   forense   del  predetto    materiale informatico  e  la  successiva analisi   informatica  del  contenuto,  in  aggiunta  ad   attività tecniche  e riscontri  testimoniali, hanno  consentito di individuare  in Iannini Giuseppe, colui  che  ha  volontariamente  rivelato   al  citato  ex  deputato,  atti  coperti   da  segreto   di ufficio,  di cui era  a conoscenza ed in possesso in virtù  del  decennale periodo   di  servizio presso   il  Nucleo   Investigativo  del  Gruppo    di  Castello   di  Cisterna,  mediante  la consegna  di  una  pen-drive contenente  informative  e note  investigative  con  richieste di intercettazioni  sul  clan  Puca  di  Sant’Antimo e  sui  suoi  contatti   con  esponenti istituzionali ed imprenditori. Le indagini  tecniche  hanno  altresì  evidenziato che il Cosentino era in possesso anche delle versioni  informatiche di un falso verbale  d’interrogatorio  apparentemente  reso  da un collaboratore di giustizia, in relazione al quale  l’imputato  aveva  ammesso solo il possesso di una copia cartacea, sempre  rinvenuta nella medesima perquisizione del 2014. Contestualmente  all’esecuzione  del  provvedimento  cautelare  è  stato   notificato  a Nicola  Cosentino, attualmente  sottoposto  alla  misura   degli  arresti   domiciliari fuori dalla   regione    Campania,   un   decreto    di   perquisizione   personale   e   locale,   nonchè informazione di garanzia in ordine  al reato  di ricettazione aggravata dalla finalità  mafiosa per aver ricevuto  e detenuto la pen-drive contenente i dati coperti  da segreto  istruttorio. L’indagine costituisce il proseguimento  dell’attività  investigativa, avviata  dal Nucleo Investigativo  dei  Carabinieri di  Caserta   sin  dal  marzo   del  2011, che  ha  già  consentito l’ esecuzione di  23 provvedimenti  cautelari a carico  di imprenditori,  funzionari pubblici, esponenti  del  mondo   politico   ed  appartenenti   alla  criminalità  organizzata,  nonchè il sequestro di beni e complessi aziendali per un importo  stimabile in pili di cento milioni  di euro. L’Arma  dei Carabinieri ha provveduto,  contestualmente  all’esecuzione della  misura cautelare, a sospendere  precauzionalmente  dall’impiego  il militare   ai sensi  dell’art.   915 cod. ord mil. Sempre  in data  odierna   il Nucleo  di Polizia  tributaria   della  Guardia   di Finanza   di Napoli  ha eseguito  ulteriori  perquisizioni in varie  località  del territorio  nazionale delegate da questa  Procura  della Repubblica e concernenti ulteriori  documenti informatici rinvenuti nell’abitazione  di  Nicola  Cosentino il 3 aprile   2014, al  fine  di  approfondire  spunti investigativi connessi  alle attività  di altre persone  già sottoposte ad indagini  dall’Ufficio.

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