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PIEDIMONTE MATESE – Censimento FAI e quei “giocherelloni” di “Recuperiamo Palazzo Ducale”

PIEDIMONTE MATESE – Il censimento FAI per salvare i monumenti del cuore, ha scatenato un autentico uragano a Piedimonte Matese. Quei “giocherelloni” di “Recuperiamo Palazzo Ducale” sono scesi in campo e non vogliono perdere l’occasione: vogliono salvare l’antico Palazzo. Nobile idea, ottima iniziativa. Tutto perfetto, insomma. Se non fosse che il “premio” finale di questa gran caciara messa in moto dal FAI prevede un contributo di appena 50mila euro per il vincitore. Molto di meno per gli altri siti che non riusciranno a conquistare il podio più alto. Insomma con l’iniziativa del Fai si potrà al massimo tagliare l’erba intorno e all’interno del palazzo. Quando si dice tanto rumore per nulla.

La precisazione del comitato:
“….. l’impegno civico portato avanti da coloro che nell’articolo vengono semplicisticamente definiti “giocherelloni”, nasce dalla esigenza di riportare attenzione su uno dei beni artistici e architettonici più preziosi in Italia, il Palazzo Ducale Gaetani d’Aragona di Piedimonte Matese, soprattutto alla luce della occasione perduta di utilizzare i 2.500.000 euro che la Provincia, ente comproprietario dell’immobile, avrebbe potuto destinare alla prima messa in sicurezza della storica dimora. Fondi mai utilizzati e dunque andati perduti, poiché occorreva spenderli entro il 31.12.2015.
L’obiettivo primario, perciò, è al momento quello di portare all’evidenza dell’opinione pubblica questo grave stato di cose, anche attraverso la campagna Fai “I luoghi del Cuore”.
Non è vero, inoltre, che l’unico beneficio derivante dalla campagna FAI  “I luoghi del Cuore” sarebbe quello di ottenere “solo” 50.000 euro: infatti, oltre a diventare formalmente luogo protetto dal FAI, qualora si raccogliessero almeno 1.500 voti (già raccolti  – d’altronde) il sito avrebbe diritto di accedere al bando di Intesa San Paolo – in collaborazione con il Mibact – per beneficiare di un intervento diretto da parte della stessa Fondazione Intesa San Paolo, bando che prevede – tra l’altro – il recupero/restauro/riqualificazione/promozione/valorizzazione del sito e che sarà pubblicato nel mese di marzo 2017.
Qualora, infine, il Palazzo Ducale di Piedimonte Matese risultasse beneficiario di uno stanziamento di “soli” 50.000 euro, ben venga anche la mera salvezza di un solo decoro, di un solo angolo del giardino, di una sola parte della fontana delle Aquile, di uno solo dei gradoni che conducono al porticato cinquecentesco. Avremo almeno la certezza che l’impegno dei cittadini sarà riuscito a salvare una minima traccia di ciò che, invece, l’indifferenza istituzionale sta cancellando integralmente e per sempre.
Pertanto, pur nel rispetto della libertà di stampa e di espressione, vogliate cortesemente precisare quanto l’incessante azione di un crescente numero di cittadini stia riuscendo a riportare attenzione su un bene del tutto dimenticato, seppur assai rappresentativo della storia del Mezzogiorno d’Italia.
Se essere “giocherelloni” vuol dire prendersi cura del patrimonio storico e artistico di una città, siamo ben lieti di continuare a giocare ad oltranza, finché anche le Istituzioni, locali, provinciali e regionali non assumeranno precisi impegni in difesa di un bene che merita rispetto e ben diverse sensibilità. (Comitato civico “Recuperiamo Palazzo Ducale”)

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un commento

  1. Giuseppe-geppino-Martello

    Della serie: “giocherelloni…e vagg trattat”!

    Eh si, perchè il sedicente “Comitato salviamo Palazzo Ducale”, millanta qui di aver raccolto 1,500 firme di sottoscrizione, prima aveva dichiarato che erano 1,700. Ma la verità non si saprà mai. Perchè l’homo acculturatus dell’intelighentia (diciamo) piedimontese, non siè mai degnato di darne prova. Quindi, per quanto ci riguarda, le firme potrebbero essere 1,500, come potrebbero essere 15.
    Ma il succo non è quello di salvare il palazzo, ma quello di scalare il piedistallo e stare sempre più sotto i riflettori (Vande Osiris si nasce), Lo scopo? L’utopia di sedere dove oggi siede Vincenzo Cappello. Che pia illusione! Mi chiedo: ma sto comitato, non potrebbe raccogliere firme per la rimozione dell’immondizia dallo IACP sepicciano e restituire spazio ai bambini, far rispettare le ordinanze sindacali e denunciare lo stato d’incuria del centro storico? No, le cose dove ci si fa qualche nemico non piace farle a nessuno, perciò meglio fare i piacioni con le romanticherie retoriche e lisciando sottobanco i potenti di turno, di destra o di sinistra indistamente.