CASERTA – Uscita dai consorzi, Di Costanzo fa solo finta: il teatrino della politica

CASERTA – E’ necessario che l’ente provincia lasci il Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, il Consorzio Asi ed altri carrozzoni simili. Lo stabilisce l’organo di controllo tecnico chiamato a sistemare l’ente dopo il dissesto finanziario. Angelo Di Costanzo, presidente dell’ente di corso Trieste, obbedisce subito. Convoca l’assemblea di consiglieri provinciali che avrebbero dovuto votare l’uscita dal Consorzio Idrico. Ma sembra andare in scena il solito teatrino della politica. Così le due sedute vanno deserte. Mancano praticamente tutti., Anche alcuni importanti esponenti del PD. Mancano soprattutto Silvio Lavornia, Stefano Giaquinto,  Certo che chiedere alla politica di stare fuori da certi carrozzoni nei quali, magari, ogni tanto, sistemare qualche amico e parente, è davvero una cosa grave. E’ quasi come togliere ossigeno ad un malato. Così alla fine non si fa nulla.  I consiglieri provinciali Mario Melone e Giuseppe Abate, protestano e allegano un duro documento al verbale di seduta che doveva sancire l’uscita dell’ente provincia dalle associazioni  culturale ” Casa Hirta” ,  Consorzio  , Consorzio ASI  Caserta e Consorzio Terra di Lavoro.