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Il centro sanitario di via Leonardo

CELLOLE – Chiude stamattina senza preavviso il centro di riabilitazione di via Leonardo, scoppia la bufera

CELLOLE (Matilde Crolla) – Chiuso da questa mattina il centro di riabilitazione di via Leonardo, il presidio locale del distretto sanitario Asl Ce2, per problemi di staticità del sotterraneo. Questo ha determinato l’interruzione del servizio, quello strettamente legato al Fkt e alla consegna dei pannoloni. Da oggi i pazienti cellolesi saranno costretti a recarsi esclusivamente a Sessa Aurunca presso la sede dell’Asl Ce2 sita nel seminario vescovile. Questa mattina sia gli utenti che il personale medico hanno dovuto fare l’amara scoperta. L’agitazione si è avvertita subito per un disservizio e disagio notevole legato alla chiusura del centro sanitario locale. “Lavoriamo con persone e non con le scartoffie”, affermano amareggiati i medici del centro. A quanto pare a disporre la chiusura è stata la stessa Asl a causa delle condizioni in cui versa il sotterraneo. Negli anni passati ci sono state numerose segnalazioni da parte dei medici rivolte alle autorità competenti in materia sanitaria che attraverso i loro tecnici hanno effettuato controlli e sopralluoghi. Infatti, a quanto pare non solo ci sono infiltrazioni di acqua ma anche la colonna fecale è completamente danneggiata. Ci si aspettava un intervento nel tempo che non consentisse di arrivare alla decisione estrema di chiudere la struttura, lasciando i pazienti in difficoltà. Soprattutto coloro che devono essere sottoposti a cure fisioterapiche, visto che nella sede vescovile dell’Asl pare che non ci siano tutti i macchinari necessari per ricevere questo tipo di prestazione. In passato sono state raccolte anche delle firme da parte di alcuni medici del centro di riabilitazione per chiedere il potenziamento dello stesso. Ma fino ad ora il nulla. Ed ecco che arriva di prima mattina la disposizione di chiusura e di trasferimento del personale medico e dei pazienti a Sessa Aurunca, nonostante Cellole da anni offre questo servizio. I pazienti sono sul piede di guerra, perché si sono ritrovati i cancelli chiusi senza la possibilità di essere stati avvisati con largo anticipo. C’è chi addirittura ha preso in fitto sedie a rotelle per accompagnare i propri cari presso il centro per fare la fisioterapia e che ora è costretto a tornare a casa con un pugno di mosche in mano. Altri avrebbero dovuto completare il ciclo di fisioterapie ed avevano pagato già il ticket. Insomma, un disagio notevole di fronte al quale ci si aspetta un intervento immediato delle istituzioni. Tra l’altro, pare che anche il centro diabetologico a breve sarà trasferito altrove. Voci indiscrete parlano della possibilità che tale centro possa prendere il posto di quello di riabilitazione, una volta portati a termine i lavori di messa in sicurezza della struttura di via Leonardo. Ma nella migliore delle ipotesi si pensa anche che i due centri possano convivere nella stessa struttura, nella speranza che al più presto vengano effettuati i lavori di ripristino ed il disagio possa avere durata breve. Il timore, invece, è che non venga più riaperto a Cellole il centro di riabilitazione, procurando un vantaggio inevitabile alle strutture private accreditate presenti in zona. Pare che sia in corso una riunione urgente tra il personale medico del centro di riabilitazione di Cellole ed il direttore sanitario Nicola Andriella al seminario vescovile di Sessa Aurunca proprio per discutere del disservizio.

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