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TORA EPICCILLI – “Dopo aver perso nel nostre scuole perderemo anche tutte le nostre piccole attività commerciali. Il nostro sindaco, Natascia Valentino, non si preoccupa per i ragazzi delle scuole medie che dovranno raggiungere altri paesi. E niente si è pensato per il trasporto di persone che hanno problemi sia economici o altro. Ma di certo il nostro sindaco non può capire visto la residenza e il figlio in asilo privato in altro paese. Il nostro sindaco, invece, si preoccupa di coloro che vogliono raggiungere il centro commerciale di Riardo. La verità è che il nostro paese sta vivendo una periodo di oscurantismo e la classe dirigente non riesce ad imprimere una svolta alla crescita del nostro paese. Stiamo diventando sempre più una piccola frazione, un piccolo centro senza futuro, destinato a scomparire nel giro di pochi anni. Un’amministrazione comunale dovrebbe preoccuparsi , in casi del genere, di attuare politiche per l’incremento demografico. Mi rendo conto di chiedere davvero troppo a chi, invece, pensa di essere in comune per gestire, più o meno, una ditta di trasporti. Mi rendo conto che chiedere di attuare politiche per l’incremento demografico a chi pensa solo a contare i piatti di gnocchi venduti ai turisti in qualche sporadica iniziaitiva, potrebbe essere troppo. Purtroppo la nostra Tora e Piccilli è destinata a scomparire. E il nostro sindaco invece di combattere questa situazione “studia” la fattibilità per facilitare il trasporto in un centro commerciale di altro paese”.
Queste il concetto espresso dal consigliere comunale Sergio Di Marco in merito alla vicenda che vede il sindaco e il comune in campo in prima persona per facilitare il trasporto dei cittadini verso il centro commerciale Alice, nella vicina Riardo. Di Marco è duro e allo stesso rammaricato. Anche perché lui, con i suoi voti, ha contribuito tantissimo alla vittoria dell’attuale sindaco.
Non possiamo aspettarci chissà cosa da un sindaco che non vive giorno dopo giorno la realtà di Tora e Piccilli. Questo era stato messo a conto anche due anni fa che il nostro caro sindaco poteva venir meno sulla presenza territoriale, il punto centrale e che ora questo lo stiamo vivendo dinanzi al menefreghismo dell’ amministrazione comunale. Dal momento in cui il sindaco è stato proclamato e come se avesse portato una nuova moda e una nuova rivalsa sociale che i nostri bambini potevano avere, ovvero la genialata di trasferirli nel grandissimo centro culturale di vairano scalo, poichè i piccoli fanciulli nel verde e nella tranquillità del nostro paese crescevano troppo ingenui per affrontare il domani. Facendo una piccola valutazione non mi risulta che vairano scalo abbia questa grandissima vocazione culturale!! ah è vero ci vive il nostro sindaco!!!Penso anche che questo sia il risultato di aver stretto accordi pensando a interessi circoscritti alla propria sfera personale, tralasciando lo sviluppo del paese; ci aspettiamo da parte nostra che alla prossima tornata elettorale ci pensiate bene prima di appoggiare persone che non rispecchiano i nostri ideali e non porteranno nulla di buono al piccolo comune di tora e piccilli!!!!!!