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SESSA AURUNCA – Confronto con i sindaci, Tommasino penalizzato dal governo uscente, Verrengia sempre più nervoso e Sasso si è dimostrato tranquillo. Ieri sera si è svolto a San Castrese un confronto con tutti tre i candidati sindaci: il sindaco uscente Luigi Tommasino, il leader di Generazione Aurunca Alberto Verrengia e il candidato del centrosinistra Silvio Sasso. Il primo ad intervenire, dopo un sorteggio, è stato il sindaco uscente che ha cercato di parlato del programma elettorale ma non senza difficoltà, dato che, in questi ultimi cinque anni la sua amministrazione non ha brillato. A seguire Verrengia che ha dimostrato di essere sempre più nervoso. Nervosismo che ha compromesso anche la sua innata loquacità. Infine il candidato del centrosinistra Sasso che ha dimostrato di essere sereno rispondendo con chiarezza (dote che ha scoperto di avere solo in questo ultimo mese) alle domande che gli sono state rivolte. Un confronto che alla fine non ha cambiato lo scenario politico che si intravede all’orizzonte con un Sasso forte delle sue sette liste con candidati tutti in corsa; un Tommasino che con molta probabilità arriverà al ballottaggio ma con un divario non indifferente da Sasso, penalizzato da un quinquennio di gestione dove l’hanno fatta da padrone l’aumento incondizionato della pressione fiscale; infine c’è Verrengia che spera nel miracolo del voto disgiunto, cercando di nascondere gli unici due candidati che gli garantiscono voti, Crispino Marino e Giuseppe Rocco, per non perdere l’immagine del nuovo e con liste civette senza alcun peso.
