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Marzano Appio / Roma – Giubileo della Misericordia, tutta la diocesi di Teano – Calvi da papa Francesco

Marzano Appio / Roma (di Nicolina Moretta) – E’ notte fonda quando trentadue pullman partono dalle diverse parrocchie della diocesi di Teano – Calvi per raggiungere la Città del Vaticano. Alcune piccole parrocchie non sono riuscite a realizzare il numero di partecipanti necessario per riempire un pullman, altrimenti i pullman sarebbero stati molti di più, forse ha inciso anche il timore degli attentati, ma i più tenaci si sono svegliati pure alle due del mattino per inseguire un sogno di fede. Lunga sosta all’autogrill compresa, si è a Roma prima delle otto. Per entrare in Piazza San Pietro si devono passare i controlli come in un aeroporto, ai quali tutti si sottopongono volentieri; ma grande è lo stupore quando si entra in Piazza San Pietro: è così piena, stracolma, che sembra essere diventata troppo piccola per ospitare la marea di genti che l’ha invasa e che la Piazza non riesce a contenere tutta, tant’è che la folla fluttua e si addensa in via della Conciliazione anche quando l’udienza del Santo Padre è già iniziata. Tutti lo attendono e quando egli arriva sulla sua macchina bianca scoperta, dalle folle si alza un boato di gioia. Poi tutti iniziano a salire in piedi sulle sedie di plastica traballanti, ma nessuno se ne cura del pericolo di cadere, l’unico pensiero è rivolto a lui, alla necessità di far entrare la sua immagine nel telefonino, nell’illusione di farla propria; mentre altri ricercano l’incontro più vero, quello autentico: incontrare il suo sguardo sorridente e penetrante. Quando papa Francesco termina i giri dei percorsi tracciati dalle transenne, le folle tacciono. Egli inizia una meditazione sul passo della Lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi, in cui esorta gli abitanti di Corinto a lasciarsi riconciliare con Dio. Le sue parole: ” Dio non si rassegna mai che qualche  persona rimanga estranea al suo Amore. Il giubileo della Misericordia è un tempo della riconciliazione per tutti.” Rivolto ai confessori:” Per favore non mettete ostacoli alle persone che vogliono riconciliarsi con Dio – Applausi delle folle – Facciamo ponti incominciando dalla stessa famiglia. La riconciliazione è anche il diritto alla pace e all’accettazione di tutti “. Seguono applausi entusiastici. Solo quando le folle iniziano a diradarsi, ci si accorge delle forze dell’ordine spiegate nella piazza: carabinieri, vigili del fuoco, autoambulanze. Egli è ancora là, sulla sommità di piazza San Pietro che conversa con i vescovi delle varie diocesi presenti e la fila di fedeli che aspetta per passare per la Porta Santa è chilometrica. Sarà per tutto questo che il vescovo Arturo Aiello, nell’omelia tenuta nella Santa Messa del pomeriggio nella Basilica Patriarcale di San Paolo Fuori le Mura, ha detto: “ Ci sono esperienze che valgono più di mille discorsi “.

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