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PIEDIMONTE MATESE – Camorra e politica, l’Antimafia vuole processare Sarro

PIEDIMONTE MATESE – La DDA di Napoli ha chiuso le indagini su ‘Operazione Medea’. Gli inquirenti hanno chiuso la documentazione ed inviato la comunicazione agli avvocati difensori degli indagati. Nei prossimi giorni sarà fissata l’udienza preliminare a carico di Pio Del Gaudio, 49 anni, ex sindaco di Caserta; Angelo Polverino, 59 anni, ex consigliere regionale di Caserta; Carlo Sarro, 57 anni, deputato di Forza Italia di Piedimonte Matese; Francesco Martino, 52 anni, imprenditore di Casapesenna; Gino Martino, 53 anni, imprenditore di Casapesenna; Antonio Fontana, 55 anni, imprenditore di Casapesenna; Lorenzo Piccolo, 74 anni, imprenditore di Casapesenna. Altri nove indagati dell’inchiesta sono già sotto processo col rito del giudizio abbreviato. Secondo l’impianto accusatorio, che ruota tutto intorno alle posizioni degli imprenditori Pino ed Orlando Fontana di Casapesenna ma trapiantati da anni a Caserta, il gruppo avrebbe ottenuto decine di appalti dall’onorevole Carlo Sarro, commissario straordinario dell’Ato 3 ‘Sarnese-Vesuviano’, Ente d’Ambito che gestisce i servizi idrici nelle province di Napoli e Salerno, in cambio di una tangente di 2,5 milioni di euro. Il gip che ne chiese l’arresto ritiene che si sia accertato che quest’ultimo, con la complicità’ degli imprenditori edili Lorenzo Piccolo ed Antonio Fontana, baia turbato il regolare svolgimento della gara d’appalto bandita dalla Gori Spa relativa ai ‘lavori di manutenzione, pronto intervento, rifunzionalizzazione, ricostruzione e riabilitazione delle reti idriche e fognarie” per un importo stimato, Iva esclusa, di 31 milioni e 710mila euro.

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