TEANO – Lite per l’eredità, Mancini si difende: tutto inventato. Intanto resta ai domiciliari

TEANO – Lite per l’eredità, Walter Mancini e sua moglie si difendono. Durante l’interrogatorio di garanzia, che si è svolto davanti al giudice di Santa Maria Capua Vetere, l’uomo avrebbe più volto contestato ogni accusa. Avrebbe più volto affermato che le contestazioni sono prive di fondamento. La difesa dei due indagati ha chiesto un supplemento di indagine per capire la fondatezza delle affermazioni formulate dalla vittima. Intanto Mancini resta agli arresti domiciliari, mentre per la moglie – Rosaria – resta il divieto di avvicinarsi alla cognata, la vittima.
Tutto nasce per una contesa sull’eredità che sfocia in violenza. Una donna sporge querela contro il fratello e la moglie. Pochi giorni fa sono scattate le misure cautelari della Procura che ha imposto gli arresti domiciliari per Walter Mancini,m 56 anni e il divieto di avvicinarsi alla cognata per Rosaria, 56 anni, la moglie dello stesso. L’accusa è di atti persecutori e lesioni personali in concorso. I provvedimenti sono scaturiti a conclusione di un’attività d’indagine svolta proprio dai carabinieri di Teano – guidati dal maresciallo Forziati – a seguito della denuncia sporta dalla vittima, una 57enne di Teano, rispettivamente, sorella e cognata dei due soggetti.