SPARANISE / CALVI RISORTA – Discarica ex Pozzi, si analizza l’acqua nei pozzi della zona

SPARANISE / CALVI RISORTA — La discarica abusiva nell’area ex Pozzi potrebbe aver inquinato la falda acquifera dell’intera zona. Per scongiurare questa ipotesi, nei giorni scorsi, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato – guidati dal comandante Gatta – unitamente ai tecnici dell’Arpac hanno prelevato l’acqua in numerosi pozzi intorno al sito, nelle campagne fra Calvi Risorta e Sparanise. La speranza è che le analisi allontaneranno timori e paure. Timori e paure diventati più forti dopo la diffusione – qualche mese fa – dei risultati delle analisi sul terreno e sui materiali interrati nella discarica più grande d’Europa. Undici dei ventiquattro campioni prelevati all’interno degli scavi sono pericolosi, due cancerogeni. L’enorme discarica – classificata come la più grande discarica abusiva d’Europa – rappresenta ancora un pericolo per la salute umana e per l’ambiente circostante anche per la presenza di sostanze volatili altamente cancerogene. Un pericolo concreto nonostante gli anni (circa 50) trascorsi dall’interramento dei rifiuti. Ora serve la bonifica del sito, soprattutto per ridare serenità ai cittadini che abitano in quella zona. Il rischio maggiore è per gli abitanti del comune di Sparanise; infatti il sito pur essendo in territorio di Calvi Risorta è molto vicino a quel centro abitato.