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MARZANO APPIO – Sloggiati da Campagnola gli extracomunitari: finita la favola bella di accoglienza. I sospetti sulla “talpa”

Marzano Appio (di Nicolina Moretta) – Sloggiati da Campagnola gli extracomunitari: finita la favola bella di accoglienza.  Sloggiati gli extracomunitari da Campagnola. E’ finita l’esperienza campagnolese, che ha visto questo piccolo paese, poco più di trecento abitanti: Campagnola, proiettato per pochi mesi in una dimensione globalizzata. In estate erano arrivati dieci ragazzi africani, simpatici ed educati. La maggioranza delle persone del paesino li aveva accolti con disponibilità e cortesia, ricambiate. Ma dopo qualche tempo era comparso un manifesto che lamentava la perdita -immotivata- di ordine e serenità nel paese, a firma di un esiguo gruppo di dieci persone. Ora i dieci ospiti migranti sono stati sloggiati da Campagnola. La motivazione pare che stia nella casa che li ospitava, quarantacinque anni fa, forse è stata costruita in difformità dal progetto originario. Colpisce la perizia, la memoria o, più semplicemente, la conoscenza del progetto edilizio da parte di chi ha fatto il ricorso agli organi competenti, dopo quarantacinque anni dall’avvenuta costruzione dell’abitazione in questione, probabilmente solo per perseguire il proprio scopo personale. Così è finita la favola bella di accoglienza, del piccolo borgo che si era aperto al mondo ed era entrato in una dimensione di relazione umana internazionale, purtroppo solo per qualche mese.

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un commento

  1. Pensare che noi Italiani siamo un popolo di emigranti per cui dovremmo avere a cuore la sorte di queste persone, aiutarli, cristianamente, invece di perseguirli per futili, anzi razzisti motivi. Nel mondo ci sono 70 milioni di italiani, emigrati nei secoli scorsi. E ancora continuiamo ad emigrare. La colpa maggiore è di quei pochi razzisti che vivono in mezzo a noi. Dovremmo fargli capire l’importanza d’aiutare il prossimo, nonchè che la diversità è ricchezza. Ma si sa che i razzisti, oltre ad essere ignoranti, sono spinti da loschi e beceri figuri per fini inconfessabili.