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foto di repertorio

LATINA / CAIAZZO – Estorsione e usura, arrestati due carabinieri e un poliziotto: uno è di Caiazzo

LATINA / CAIAZZO –   In data odierna la Procura della Repubblica di Latina, all’esito di prolungate ed articolate indagini, anche di carattere patrimoniale, svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Latina in collaborazione con l’Unitá Indagini Patrimoniali del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha delegato l’esecuzione di 24 ordinanze cautelari, in regime di detenzione in carcere, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Latina a carico di altrettanti soggetti, incensurati e pregiudicati, tra cui anche tre appartenenti alle Forze di Polizia. I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, all’usura, alle minacce e lesioni, al porto e detenzione abusiva di arma da sparo anche da guerra, alla rivelazione di segreto d’ufficio per fini patrimoniali nonchè a singole fattispecie di reato relative all’illecita detenzione e vendita di sostanza stupefacente (cocaina), al furto in abitazione, all’intestazione fittizia di beni ed alla corruzione per l’esercizio della funzione. Le indagini hanno preso avvio nel mese di agosto del 2014, allorché è stato ferito, mediante esplosione piú colpi di arma da fuoco, il proprietario di una rivendita di tabacchi situata nel centro di Latina. Lo sviluppo delle attivitá investigative ha disvelato l’esistenza di un’associazione per delinquere radicata nel capoluogo pontino promossa e diretta da tre noti pregiudicati residenti a Latina, di cui uno appartenente alla famiglia di origine rom Di Silvio. I dettagli dell’operazione denominata “Don’t Touch” sono stati diffusi nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri alle ore 11 presso la Procura della Repubblica di Latina, Aula Falcone & Borsellino. In manette sono finiti: Gianluca Tuma, Costantino “Cha Cha” Di Silvio, Natan Altomare, Giuseppe “Peppone” Travali, Salvatore “Bula” Travali, Angelo “Palletta” Travali, Francesco Viola, Angelo “Calo” Morelli, Fabrizio Marchetto, Cristian “Schizzo” Battello, Riccardo Pasini, Davide Giordani, Francesco Falco, Alejandro “Bortolo” Bortolin, Antonio “Caniggia” Neroni, Antonio Giovannelli, Dario Gabrielli, Ionut Necula, Adrian Costache, Alexander Prendi, Ionel Caldararu. Oltre loro ci sono due carabinieri, Fabio Di Lorenzo e Giuseppe Almaviva del Reparto Territoriale di Aprilia, quest’ultimo originario di Caiazzo in provincia di Caserta e un poliziotto, Carlo Ninnolino, agente della Squadra Mobile di Latina. I tre sono accusati di aver passato notizie riservate d’ufficio. I dettagli dell’operazione denominata “Don’t Touch” sono stati diffusi nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la Procura della Repubblica di Latina.
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