CAPUA – Gassificatore, il comitato: progetto ormai morto

Capua – Torna a casa l’unica ditta che ha presentato l offerta per il bando di gara del gassificatore di Capua. Stamane si sarebbero dovute aprire le buste dopo una proroga di 60 giorni conferitagli il 3 agosto. Come Movimento NoGas accogliamo la sospensione del bando di gara, comunicata direttamente dagli uffici della Regione Campania, come un grandissimo passo verso la cancellazione definitiva del progetto, oramai quasi certa.  Un progetto destinato a scomparire ma che ha comportato la spesa di ben 150.000 euro in consulenze tecniche e spese legali, da sommare poi allo stipendio percepito dal Commissario ad acta dell’impianto, l’ ing. Michele Di Natale.  Soddisfatti della netta vittoria sull’iter, riteniamo atto più che dovuto che lo stesso Commissario, nonchè Preside della Facoltà di ingegneria di Aversa, dia le dimissioni immediate dal suo incarico, dovendo a dir il vero restituire tutti i soldi percepiti per l’affare zinziano vista la poca credibilità e legittimitá dell’impianto, palese agli occhi del fronte popolare sin dall’inizio, sia ambientale che sociale.  Quattro anni di battaglia arrivano dritti alle battute finali con ancora più gioia e determinazione, mentre per il duo Zinzi – Antropoli non resta che un’altra e ancor più grande sconfitta, da aggiungere alla lunga lista di quelle collezionate in questi ultimi anni. Questa battaglia la vince il fronte popolare, ma resta alta la guardia per i NoGas. Diamo appuntamento per le strade, per gli incroci e per i quartieri,  che nascano mille lotte, nel solco tracciato in questi anni, per la riappropriazione dei territori, della salute e della dignità! Quello che ci siamo presi è solo una piccola parte di quello di cui abbiamo bisogno. (comunicato stampa – Movimento NoGas)