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NAPOLI – Picchiò, investì e bruciò la moglie: processo d’appello per Carnevale

NAPOLI – L’ 8 ottobre presso la Corte d’Appello di Napoli si terrà il processo a carico di Vincenzo Carnevale l’uomo che investì con la propria auto, picchiò, e poi bruciò la moglie Pina Di Fraia nel febbraio 2013. Nel processo di primo grado, conclusosi il 7 aprile 2014, con rito abbreviato, il giudice dott.ssa Rosa de Ruggiero dichiarava “Carnevale Vincenzo colpevole di tutti i reati a lui ascritti e, riuniti con il vincolo della continuazione, considerata la riduzione per il rito, lo condanna alla pena dell’ergastolo”. Tra due giorni, quindi, la corte d’Appello si dovrà pronunciare sulla richiesta di riduzione della pena avanzata dal femminicida. Le figlie, le sorelle i fratelli di Pina insieme all’Associazione Maddalena si sono costituite parte civile nel procedimento di primo grado. “Confidiamo tutti, ha dichiarato Rosaria Esposito, la presidente dell’associazione Maddalena, nella conferma della pena massima a carico di un uomo violento e inumano per quanto è riuscito a fare contro la madre delle sue figlie”L’auspicata conferma della condanna in appello di Vincenzo Carnevale, ha proseguito Rosaria Esposito, aiuterà tutte le donne che subiscono violenza e che sono a rischio femminicidio a continuare a confidare nella Giustizia e nelle Istituzioni”.

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