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CASERTA – TRASPORTO PUBBLICO, I LAVORATORI CHIEDONO RISPETTO DELLA LEGGE

CASERTA – I lavoratori dell’ex ACMS – l’azienda che si occupava del trasporto pubblico in Terra di lavoro – scrivono al presidente della Regione e a quello della provincia. Il problema è sempre lo stesso: c’è un’azienda – la Clp – che nonostante due interdittive antimafia continua a gestire il servizio: “nonostante il contratto scaduto improrogabilmente dopo 2 anni in base all’art. 5 Comma 5 del R.E. 1370/2007, nonostante ben due provvedimenti ostativi emessi dal Prefetto di Napoli il 30 Luglio 2013 e il 23 Settembre 2014, continua ancora a gestire il servizio.  Ad oggi si è ignorata un’interdittiva antimafia nei confronti della CLP Spa nell’ambito di una gara per la gestione dell’EAVBUS (società del trasporto pubblico della Regione Campania nel mese di luglio 2013 il Prefetto di Napoli. Si sono ignorate le sedute parlamentari in data 23 Luglio 2014 seduta n° 289 in Senato del Sen. De Cristofaro e in data 23 Settembre 2014 seduta n° 315 in Senato della Sen. Vilma Moronese, in presenza dei Senatori : CIOFFI. NUGNES . PUGLIA . BERTOROTTA , BLUNDO . 8UCCARELLA . CA PPELl&TTT . CASTALDI . DONNO   FNDRJPPT . FUCKSIA . LE22T   MANGI LI, MARTELLI, PAGLINI, PETROCELLI .SANTANGELO , SCIBONA , SIME ONT . TAVERNA   VACCIANO . GTARRUSSO chiedendo lumi ai Ministri, delle Infrastrutture e Trasporti, dell’Interno.
Si ignora che dal 26 Febbraio 2014 dalla disposizione del Prefetto di Napoli Dott.ssa G.M. PANTALONE ha nominato i Commissari Dott. V. MOLISSO e Dott. G. ARMONIOSO che non hanno ancora rispettato nessun impegno preso con le OO.SS. e tutti i lavoratori, sono tante le mancanze sull’organizzazione gestione del lavoro che ricadono sui lavoratori; mancata assunzione di tutti i lavoratori, sedi lavorative e infrastrutture, parco automezzi, orari di lavoro, luoghi di cambio turno lavorativo, ruoli, compiti e mansioni dei Lavoratori, mancato accordo del 18 Gennaio 2014, salari e accordi integrativi firmati, non rispettati e con pagamenti sistematicamente in ritardo. Si è ignorata la missiva effettuata dai lavoratori in data 20 Ottobre 2014 indirizzata agli End e agli organi che controllano la gestione del servizio pubblico del trasporto, si è ignorata la missiva effettuata dall’Avv. Bianco Raffaele in data 15 Novembre 2014, sulla questione Acms affidata alla Clp.
Si è ignorata la dichiarazione del ex Prefetto di Napoli Dott. Musolino, si è ignorata la mozione dei Consiglieri Regionali della vecchia giunta anno 2014, Dott. Oliviero Gennaro e il Dott. Corrado Gabriele, si è ignorata la presenza di una datata interdittiva antimafia per la quale è altissima l’attenzione della commissione parlamentare antimafia “dich. Dott. Marco Di Lello Segretario Commissione Parlamentare”. Ad oggi, sull’organizzazione del piano di esercizio e sulla circolazione dei “mezzi” adibiti al trasporto non c’è regolarità; turni, orari in contrasto con la legge CE 3S21/S5 e Rea.CE 561/2006, ciclicità e corse soppresse, anomalie gestionali sull’impiego di mezzi per dimensioni e capacità non idonei al servizio di linee Regionali, Extra Regionali, Provinciali e Urbano, esiguità di numero di mezzi a disposizione del servizio affidato, dotazioni di sicurezza e manutenzione meccanica, carenza di pulizia delle vetture, assenza completa di mezzi per il trasporto di diversamente abili. La Presidenza della Regione Campania e dell’Assessorato di merito non interviene per la risoluzione del problema gestionale e affidamento del servizio di trasporto Casertano. L’ obiettivo principale dell’affidamento, era quello di assicurare il soddisfacimento del bisogno di mobilità di tutta la Provincia di Caserta attraverso un servizio di trasporto continuo, regolare, sicuro e adeguato.
Per tutto questo i sindacati chiedono alle autorità preposte se sono a conoscenza delle vicende e se intendono assumere iniziative sul caso Clp, se intendono avviare un piano per affidare e gestire l’esercizio del servizio di trasporto pubblico su gomma Caserta e Provincia; di porre in essere tutti quegli interventi atti a migliorare la qualità della vita dei Lavoratori e degli utenti del Trasporto Pubblico Casertano e della Provincia, attraverso le corrette relazioni sindacali e di studiare nuove soluzioni per far si che l’utente sia incentivato a utilizzare il servizio di trasporto pubblico degno di “tale nome” e migliorando e tutelando i lavoratori del settore nel rispetto della legge e del Codice della Strada.

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