ROCCAMONFINA – Municipio, Montefusco: “voglio cambiare il paese e i cittadini”. Divampa la polemica

ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – “Voglio cambiare Roccamonfina ma voglio cambiare anche i roccani”. Questa è stata la dichiarazione poco “istituzionale” del sindaco Carlo Montefusco nel corso del lungo consiglio comunale che si è tenuto nel pomeriggio di lunedì, con il silenzio assoluto da parte dei due gruppi di minoranza consiliare. “Ho molto apprezzato le parole espresse ieri nel corso della festa patronale in onore di sant’Antonio Da Padova da parte del Guardiano Padre Graziano – ha continuato il sindaco – quando ha detto che non è un atteggiamento cristiano il vecchio che vuole mettere il bastone tra le ruote al giovane”, con un chiarissimo riferimento politico a quanto avvenuto nella passata campagna elettorale per le elezioni del consiglio comunale. Dopo l’oramai consueto sermone del primo cittadino nell’invitare ad ogni appuntamento pubblico le minoranze alla collaborazione con la maggioranza consiliare, il consiglio comunale tutto ha deciso di votare senza discutere analiticamente sugli argomenti relativi all’Imu, Tasi, Tari ed Irpef, in quanto non sono affatto variati dalle indicazioni portate in consiglio lo scorso anno dalla precedente amministrazione comunale. “Non abbiamo voluto cambiare nulla – sono state le parole del primo cittadino – in quanto noi condividiamo la linea della scorsa amministrazione comunale anche se non ne condividiamo la gestione”. Strano che il consigliere di minoranza Ludovico Feole abbia votato a favore, malgrado lo scorso anno si sia espresso con voto contrario. Molto dibattuto tra il capogruppo di minoranza Ludovico Feole per “Unione Roccana” e la maggioranza consiliare sul Bilancio di Previsione, anche se alla fine lo steso ha votato con parere favorevole così come con tutti gli altri argomenti, palesando sempre di più un certo tipo di avvicinamento tra Feole e la maggioranza consiliare. Per quanto concerne la nomina della Commissione Locale per il Paesaggio ( votazioni svolte due volte per un errore tenutosi nel corso della prima votazione ), sono risultati Antonio De Filippo, Paola Monaco, Raffaele Coletta e Giuseppe Forgetta.